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Pallavolo FIVBMensWCH – L’Italia giovane e spavalda elimina gli ori di Tokyo

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Katowice ti ricordi di noi, siamo l’Italia stiamo arrivando e vogliamo tornare sul podio Mondiale dopo 24 anni.
E’ questo il messaggio che l’Italia ha mandato al capoluogo della Slesia ed alla sua celebre Spodek Arena, battendo 3-2 la Francia sconvolgendo ogni pronostico della vigilia. L’Italia di Ferdinando De Giorgi continua a vincere (5 i successi consecutivi in questo Mondiale). E siccome l’appetito vien mangiando dopo aver eliminato i campioni olimpici transalpini, Giannelli e compagni cominciano a credere di poter sfatare il tabù podio mondiale, su cui l’Italia non è più salita dopo l’eccezionale tripletta (90-94-98) che ha fatto della “Generazione di Fenomeni” la squadra del Secolo.
La sfida nei quarti contro la Francia di Andrea Giani è stata uno vero spettacolo di pallavolo, non sono mancati i grandi colpi, gli errori inattesi, i capovolgimenti di punteggio, i momenti di di esaltazione e quelli di depressione. Alla fine ha vinto l’Italia al tie-break e se ripensiamo al match dobbiamo dire senza presunzione che chi ha regalato qualcosa di troppo è stata la squadra azzurra, che considerati i grandi vantaggi avuti nel primo e nel terzo set, quelli persi, avrebbe potuto chiudere anche prima il match.
L’Italia di Simone Giannelli, giovane capitano, che con i suoi discorsi pregara sembra davvero un personaggio uscito dalle epiche battaglie medioevali; di Lavia e Michieletto, martelli pieni di classe e potenza, del libero Balaso che oggi ancora di più ha mostrato di essere un degno erede di Grebennikov sul trono di miglior libero al mondo, dei centrali Galassi e Anzani (che dopo l’exploit con Cuba si è ripreso il suo posto di titolare) genete di sostanza, forse poco appariscenti ma capaci di improvvise fiammate di gran gioco in attacco ed a muro. Soprattutto l’Italia di Yuri Romano, il fenomeno nascosto del nostro volley esploso nella finale Europea proprio a Katowice e che con la prova contro le medaglie d’oro di Tokyo ha fatto vedere che forse il meglio per lui deve ancora venire.
Una grande formazione azzurra che non ha permesso alla Francia di dettare legge ed alla fine giustamente l’ha battuta. Una sconfitta quella francese che è coincisa con una prova da dimenticare di Earvin Ngapeth, questa volta più croce che delizia, uscita dal campo dopo aver segnato 16 punti, ma sbagliando ben 9 servizi, subendo 3 muri e sbagliando 7 attacchi.
E’ lui il contraltare di Romanò, il volto di questa giornata amara dei bleus.
Grandi Italia vai in semifinale e sabato ci farai tifare con tutto il cuore per te. perchè te lo meriti.

ITALIA-FRANCIA 3-2 (24-26 25-2123-25 25-22 15-12)
ITALIA: Anzani 5, Romanò 23, Lavia 12, Galassi 10, Giannelli 2, Michieletto 14. Balaso (L). Sbertoli, Bottolo. Non entrati: Recine, Scanferla (L), Mosca, Russo, Pinali. All. De Giorgi.
FRANCIA: Chinenyeze 12, Ngapeth 16, Brizard 4, Boyer 8, Le Goff 7, Clevenot 5. Grebennikov (L), Patry 16, Louati 4, Toniutti, Jouffroy, Non entrati: Tillie (L), Diez, Henry. All. Giani.
ARBITRI: Simonovic (SUI) e Gerontodhoros (GRE)

Foto Filippo Rubin_Fipav

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