Prima campione d’Europa da titolare, poi campione del Mondo da rincalzo. Giulio Pinali, preferito ad Ivan Zaytsev da Fefè De Giorgi nella rassegna iridata, ormai appartiene a diritto all’elenco dei grandi del nostro volley, uno dei movimenti sportivi più importanti in assoluto. Intervistato da Marcello Giordano, non ha nascosto che il suo prossimo obiettivo, ma anche quello di tutto il gruppo azzurro è riuscire dove l’Italia ha sempre fallito: le Olimpiadi.
OLIMPIADI – “E dopo Europei e Mondiali, non nego che un pensierino abbiamo iniziato a farlo, per fare ciò che neppure alla generazione dei fenomeni è riuscito”.
EUROPEO E MONDIALI – “L’Europeo un anno fa, ora il mondiale. In mezzo la vittoria in Supercoppa con Trento, il terzo posto al mondiale per club in Brasile e il secondo posto in Champions. A Trento sono andato sapendo che non avrei giocato molto, ma alla corte di Lorenzetti ho imparato tanto e mi sono completato”.
ZAYTSEV – “Ha aperto un nuovo ciclo e mi ha preso al suo posto (Zaytsev ndr), nonostante la stagione da comprimario. Negli ingressi in battuta e nei cambi ho comunque dato il mio contributo. Dopo questa avventura voglio prendermi definitivamente un ruolo da protagonista in SuperLega”.
ROMANO’ NON TITOLARE – “Perché la SuperLega è una sorta di Nba della pallavolo e ci sono i migliori. Ma meriteremmo più considerazione. Ne ho avuta da Siena. Non farò vacanze, sono in Toscana già da una decina di giorni e da giovedì scorso ho iniziato ad allenarmi con la nuova squadra. Sono già focalizzato sui prossimi obiettivi”.
ESSERE PROTAGONISTA “Essere protagonista in SuperLega, in primis. Confermarmi in nazionale, il secondo, in vista dell’Olimpiade, anche perché il mio sogno da bambino era arrivare in nazionale e vincere titoli: ce l’ho fatta e quel sogno voglio tenermelo stretto e viverlo il più a lungo possibile. Vi svelo un segreto… Dopo la vittoria del mondiale, con Giannelli e gli altri, è già emerso il desiderio di riuscire laddove non sono riusciti i fenomeni Bernardi, Cantagalli, Zorzi e compagnia: vincere l’Olimpiade”.
CONSAPEVOLEZZA – “Il Mondiale mi ha lasciato la consapevolezza di quanto sia importante la forza del gruppo e di ogni singolo giocatore. La cosa che mi ha fatto piacere sono i complimenti degli avversari: il ct della Polonia ha detto che siamo la squadra più migliorata tra Vnl e mondiale. E’ vero, la forza di noi giovani è questa, possiamo e sappiamo migliorarci, anche all’interno di una manifestazione. In ricezione e ricostruzione abbiamo fatto passi da giganti e Giannelli è stato collante straordinario nella nostra avventura”.
Fonte: Il Resto del Carlino