Intervistato sul palco del Festival dello Sport a Trento, Ivan Zaytsev esprime la sua felicità per aver visto il tricolore sul pennone più alto del Campionato del Mondo. Parole che vogliono concludere una vicenda che l’ha visto perdere la maglia azzurra sopo averla reindossata nella VNL. Lo Zar, non nega il dispiacere di non far più parte del gruppo della nazionale, confessa di avere ancora voglia di scendere in campo con la maglia che ha tanto servito ed amato, dab da grande uomo di sport capisce che oggi questo non è più possibile e immagina di poterlo fare ancora una volta in una festa che sancisca definitivamente la sua separazione.
Ecco le sue dichiarazioni: “Sono felicissimo per i ragazzi, felicissimo per tutta l’Italia, per tutto il movimento perché una vittoria del genere è storica, non soltanto per la doppietta europeo-mondiale, storica perché dopo 24 anni siamo tornati lì in alto. Quello che ho detto a Simone Giannelli che secondo me va fatto dopo una vittoria così bella è di cercare di analizzare il come è stato raggiunto un obiettivo del genere per cercare poi di replicare, anche perché la cosa molto difficile è rivincere, una volta che si arriva lassù è restarci lassù. Le potenzialità i ragazzi ce le hanno tutte, mi dispiace non far parte di quel gruppo, logicamente non nascondo la mia delusione a riguardo, però è giusto, i risultati parlano chiaro, quando si vince si ha quasi sempre ragione e quindi avanti, è giusto goderne tanto perché è un risultato bellissimo, stupendo, però va anche un attimino analizzato per cercare, come ho detto prima, di rimanere lassù. E’ evidente che questo gruppo funziona bene così, è evidente che la mia presenza potrebbe essere soltanto, tra virgolette, di “disturbo”. Non lo so, adesso in questa situazione non lo so, io in cuor mio ancora un pochettino ci spero, magari una amichevole per salutare il pubblico, più avanti, un evento fatto ad hoc non sarebbe male…”
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