(Carlo Lisi per Corriere dello Sport) Di Carlo Lisi
L’inizio della Superlega è ormai ad un passo, da sabato 1 ottobre si comincia a giocare. Sarà il torneo dei nuovi campioni del Mondo, sarà soprattutto un torneo, come sempre di grandi firme, con oltre 50 campioni che sono stati protagonisti della rassegna iridata, che ha visto il trionfo di Ferdinando De Giorgi e i suoi ragazzi.
Superlega che quest’anno vedrà davvero in campo i migliori liberi al mondo. Molti giovani, anzi giovanissimi, conferma che il nostro campionato è il più grande “produttore” di talenti specializzati in difesa e ricezione. Forse qualcuno aveva avuto la possibilità di guardare nel futuro, per battezzare con il nome di libero (in perfetto italiano) il settimo uomo che da 24 anni fa parte del gioco della pallavolo.
La pallavolo italiana ha a disposizione un numero così importante di talenti, già in fiore, o che stanno per sbocciare, nel ruolo forse meno consacrato, ma oggi più che mai fondamentale e decisivo per trionfare a grande livello nazionale ed internazionale.
Lo scettro del migliore ce lo ha in mano Fabio Balaso (classe 1995), uno dei grandi personaggi che hanno caratterizzato l’ultimo quinquennio. Con Civitanova ha vinto 3 titoli tricolori ed una Champions League, in azzurro ha trionfato in Europa e nel Mondo. Accanto a lui c’è Leonardo Sconferla (classe 1998), rientrato a sua volta dalla Polonia con l’oro al collo, punto fermo di Piacenza, che ha costruito una squadra per dare l’assalto al titolo, ma che per la difesa ha puntato su di lui.
Emergente il più giovane dell’elenco Gabriele Laurenzano (classe 2003) campione Europeo con l’under 20 domenica scorsa, lo scorso anno grande protagonista nella salvezza di Taranto e nella nuova stagione pronto a sfidare l’Italia e l’Europa con la maglia di Trentino Volley.
Altro talento indiscutibile, che ha dimostrato abilità e carattere, il siciliano Damiano Catania (classe 2001), che a livello giovanile ha fatto man bassa di trionfi: Mondiale U19 e U21, Europeo quest’anno con l’U22. La Top Volley Cisterna lo ha chiamato per sostituire uno dei beniamini del suo pubblico Cavaccini.
In questa prossima Superlega avrà grande spazio anche Alessandro Piccinelli (classe 1997), che sarà chiamato in campo con maggiore continuità, dopo aver dimostrato grande spirito di squadra rimanendo per il quinto anno a Perugia, accanto a Max Colaci che continuerà a dargli supporto e consigli.
Ma tra i giovani di talento bisogna aggiungere almeno altri 3 nomi che hanno già dimostrato di essere pronti per giocare sul palcoscenico più importante del Mondo: l’anconetano Filippo Federici (classe 2000) che dopo una lunga trafila iniziata da giovanissimo nel Club Italia, con la maglia del Vero Volley Monza si è già guadagnato l’attenzione del ct ed ha fatto il suo esordio in nazionale; Marco Gaggini (classe 2002) anche proveniente dalla Brianza ed approdato in estate a Verona, dove Rado Stoytchev ha allestito un formazione di giovani e giovanissimi con cui dare l’assalto ad un piazzamento per i play off; infine Ricardo Gollini (classe 2000) ormai nel roster di Modena da tre stagioni, in cui avrà ancora maggior spazio, accanto ad un “maestro” come Salvatore Rossini.
Tanti elementi di primissimo piano, degni eredi della tradizione di un ruolo che ha visto una maglia azzurra, quella di Mirko Corsano, fregiarsi del primo oro Mondiale dopo l’istituzione di un ruolo forse non abbastanza celebrato, ma certamente fondamentale e decisivo.
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