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Pallavolo SuperLega – Sapozhkov e Grozdanov due colonne dell’interessante Verona

Doppia presentazione a Verona. Si sono incontrati con i media, il gigante russo Maksim Sapozhkov e il centrale bulgaro Aleks Grozdanov, due delle colonne dell’interessante sestetto veneto.
220 centimetri di altezza, 21 anni. I dati sulla carta d’identità di Maksim Sapozhkov sono impressionanti, e ora sono al servizio di coach Rado Stoytchev e del team gialloblù. Nella gara d’esordio di Piacenza, ha messo a terra 25 punti, determinanti per la vittoria della squadra veneta al tie-break.
“Quando ho ricevuto l’offerta di WithU Verona non ho esitato un attimo ad accettare. – Ha detto l’opposto – Per me questa rappresenta un’occasione unica per il mio percorso di maturazione sportiva e sono sicuro che sotto la guida di coach Stoytchev posso migliorare molto. La SuperLega è il campionato più competitivo al mondo e la sola idea di affrontare i campioni che ci giocano per me è un grandissimo onore. Credo che la nostra squadra abbia un grande potenziale. Siamo tanti ragazzi giovani e desiderosi di imparare dagli insegnamenti dei più esperti. Possiamo creare qualcosa di importante”.
Altro tassello importante nella squadra veronese. Aleks Grozdanov (classe 1998 205cm) che ha già un’ottima conoscenza del massimo campionato italiano, giocato con le maglie di Ravenna prima e Monza poi. Inoltre, al termine della passata stagione, con la formazione brianzola ha sollevato la CEV Cup, la seconda competizione europea per importanza. È già entrato nei meccanismi di Rado Stoytchev, che gli ha dato fiducia, quello suo è un ritorno nella città di Romeo e Giulietta. “Dalla mia prima avventura a Verona ho fatto un percorso di crescita importante, maturando esperienze in SuperLega, ma anche fuori dai confini italiani. Sono davvero contento di essere tornato in questa città, che cinque anni fa mi aveva dato tanto anche dal punto di vista umano, visto che si trattava della mia prima esperienza in Italia. Con Stoytchev non posso che trovarmi bene. Oltre che essere connazionali, parliamo anche lo stesso linguaggio sportivo. Insieme a lui, a tutto lo staff e alla squadra possiamo toglierci grandi soddisfazioni, come dimostrato già nella prima giornata di campionato a Piacenza”.

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