Un altro tie-break sorride all’indomita BSC Materials Sassuolo, che dopo aver avuto la meglio al quinto set contro Montale alla prima giornata, replica in casa contro la Valsabbina Millenium Brescia. Partita ricca di colpi di scena, che vede le leonesse scappare per due volte e le padrone di casa rincorrere ed impattare la partita, che viene poi decisa con un ultimo parziale di grinta e convinzione da parte delle ragazze di coach Venco. Prestazione mostruosa delle padrone di casa a muro (16-6) con addirittura 6 blocks per Civitico e 3 per Pistolesi, top scorer indiscussa dell’incontro con 22 punti, a cui si aggiungono i 18 di Pomili e i 13 di Manfredini. A Brescia non basta l’onnipresente Cvetnic (19 punti), i 17 punti di Obossa e i 24 del duo di centrali Consoli-Torcolacci. Pomili commenta così: “Per prima cosa siamo contentissime del risultato finale: sono punti importantissimi questi. Siamo una squadra giovane, oggi siamo partite forte e siamo state brave a stare sempre lì anche quando eravamo sotto. Non abbiamo mai mollato. Quando giochiamo la nostra pallavolo, siamo davvero brave a forti: l’obiettivo è quindi riuscire sempre a fare il nostro”. “Oggi non abbiamo praticamente mai giocato al nostro massimo – dice Obossa per Brescia – non siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco, se non inizialmente. Poi abbiamo un po’ mollato, iniziando a fare errori spesso banali. Dall’altra parte abbiamo trovato un avversario che sicuramente non ci ha aiutato, mettendoci spesso in difficoltà”.
BSC MATERIALS SASSUOLO – VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 3-2 (24-26 27-25 22-25 25-16 15-12)
BSC MATERIALS SASSUOLO: Pistolesi 22, Manfredini 17, Scacchetti 2, Pomili 18, Civitico 13, Busolini 9, Pelloni (L), Dapic 1, Bondavalli 1, Dhimitriadhi (L). Non entrate: Luna, Vittorini, Fornari, Masciullo. All. Venco.
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Pamio 2, Torcolacci 10, Obossa 19, Cvetnic 19, Consoli 13, Boldini 3, Scognamillo (L), Orlandi 11, Zorzetto 2, Ratti 1, Munarini. Non entrate: Foresi, Blasi (L). All. Beltrami.
ARBITRI: Giulietti e Mazzarà.
Foto di Massimo Bandera