Chi non è accorso al PalaPirastu di Cagliari, con parecchi spettatori sugli spalti, ma non sold out, ha perso la possibilità di vivere una grande serata di pallavolo. Perugia-Trento è stata una bellissima partita, tra due grandi squadre. I ragazzi di Anastasi si sono imposti per 3-2, probabilmente perché il tecnico mantovano ha adisposizione una grandissima panchina, ma entrambe le squadre hanno mostrato un gran gioco.
Eccezionale ed entusiasmante la sfida tra i due palleggiatori compagni in nazionale, Simone Giannelli e Riccardo Sbertoli, che hanno mostrato tutta la loro qualità, mettendo a segno entrambi punti importanti: 7 il capitano dei campioni del mondo (5 a muro); 6 il lombardo (4 fermando gli attacchi avversari. In un match caratterizzato da prestazioni di livello assoluto, come quelle di Leon (in costante crescita) e Semeniuk da una parte Kaziyski e Michieletto dall’altra, come quella del libero pluridecorato e grande ex della gara Colaci e del suo giovane omologo di ruolo Laurenzano, ad essere determinante e probabilmente decisivo è stato l’opposto cubano Herrera, subentrato a Rychlicki nella seconda parte del quarto set, dove ha rigenerato la formazione umbra che aveva accumulato 10 punti di svantaggio, portadola sino a due passi di un clamoroso capovolgimento di punteggio, prima di essere determinante nel quinto quello che ha consegnato la finale alla Sir Safety Susa, che domani pomeriggio affronterà la grande rivale la Lube Civitanova.
SIR SAFETY PERUGIA-ITAS TRENTINO 3-2 (23-25 25-17 25-22 22-25 15-7)
SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Giannelli 7, Flavio 10, Herrera 7, Leon 19, Plotnytskyi 4, Ropret, Russo 13, Rychlicki 8, Colaci (L), Semeniuk 20, Solè. Non entrati: Mengozzi, Piccinelli, Cardenas. All. Anastasi
ITAS TRENTINO: Kaziyski 23, Laurenzano (L), Lavia 9, Lisinac 7, Michieletto 18, Nelli 1, Podrascanini 7, Sbertoli 6, Dzavoronok 2, D’Heer. Non entrati: Pace Cavuto, Depalma. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Simbari e Cerra.