Oggi Civitanova e Perugia si contendono il primo trofeo dell’anno, mentre a Piacenza si riflette sull’ennesima serata amara, quella di domenica scorsa contro Monza. Le giornate corrono veloci e il sestetto di Lorenzo Bernardi non riesce ancora a trovare un inquadratura precisa per evitare che anche il campionato in corso si trasformi nell’ennesima delusione, dopo stagioni di grandi promesse non rispettate dai risultati.
Piacenza si è presentata al via della SuperLega con tante ambizioni, quelle di entrare nella top four della classifica ed essere protagonista nei play off. I nomi dei suoi campioni sono tali, che ci si aspettava di poter essere protagonisti sin dall’inizio del campionato. Un paio di infortuni hanno impedito ai biancorossi di partire lanciati, ma dopo che una doppia vittoria aveva riportato il sorriso, è arrivata la doccia fredda di un ko netto in casa con Monza.
La squadra ha palesato gli stessi problemi antichi dell’ultimo campionato, aggravati perché in campo ci sono grandi campioni celebrati e indiscutibili, che avrebbero dovuto garantire continuità e rendimento.
La realtà è che i reduci del Mondiale stentano a riprende un ritmo regolare di gioco, l’allestimento del roster obbliga a fare delle scelte non facili nello scegliere la formazione. Il reparto dei posti 4 con Leal e Lucarelli relega al ruolo di comprimario il campione del mondo azzurro Francesco Recine, che pure con le sue caratteristiche tecniche può essere prezioso nei momenti critici della ricezione.
Questo lo scenario con cui la Gas Sales Bluenergy si appresta ad affrontare la lunga e delicata trasferta di Taranto, contro una squadra che lotta per non retrocedere e che è distanziata solo di un punto in classifica.