Rodostin Stoytchev non perde occasione per sottolineare le doti dei suoi giovani, dei grandi prospetti che hanno portato Verona nelle parti alte della classifica. Intervistato da Gian Luca Pasini per la Gazzetta dello Sport ha parlato con parole davvero importanti dei “suoi gioielli”, soprattutto il tris d’assicomposto dal maliano Noumory Keita (207cm), il russo Maksim Sapozhkov (220cm) e lo sloveno Rok Mozic (200cm): “Keita – ha raccontato alla rosea Stoytchev, arrivato a Verona nel 2019 – è puro talento, uno di quei giocatori che nascono una volta ogni 30 anni. Sapozhkov è una forza della natura, uno che quando lo vedi lavorare in palestra, anche tutti i giorni, ti chiedi: “ma come fa a fare queste cose”. E poi c’è Rok Mozic, il leader della squadra, un campione vero. Ha una volontà incredibile di arrivare, non ne ho mai allenati come lui con questa forza mentale alla sua età. Gioca in Italia solo da due anni e sembra un veterano. Mentre gli altri sono alla prima espellenza da titolari in Superlega come quasi tutta la squadra, lo scorso anno anche Gaggini e Mosca non giocavano e Grozdanov è stato spesso in panchina. Si può dire che, a parte Spirito, siano quasi tutti debuttanti”
Foto di Giancarlo Dalla Riva