(Carlo Lisi per iVolleymagazine,it) Sono i cortili, le strade, gli orfanotrofi e le parrocchie i primi luoghi della pallavolo italiana. Reti tirate alla bell’e meglio da un muro all’altro o fissate a pali di fortuna, fondi in terra e sassi a cielo aperto, in qualche caso piste da ballo piastrellate e trasformate in sdrucciolevoli campi da gioco che proprio se piove forte e non si sta in piedi ci si ferma perché altrimenti si continua senza fare storie. Anzi, le storie si fanno sì ma sono quelle da raccontare e tramandare ai posteri, testimonianze di un tempo che fu quello dei pionieri, di una pallavolo degli albori che non sa dove potrà arrivare e nemmeno se ne preoccupa troppo. Siamo all’inizio del secondo dopoguerra e il desiderio di mettersi alle spalle la grande tragedia che si è appena consumata coinvolge anche lo sport e chi lo vuole praticare, chi lo vuole organizzare, chi vuole dargli le prime sembianze per poi modellarlo nel tempo. Il libro di Remo Borgatti dal titolo “Le Città del Volley – VOL.1” parte proprio da lì, dal 1946 e dalla disputa, sui campi da bocce del Dopolavoro Ansaldo a Sestri Levante, del primo campionato italiano di pallavolo maschile e femminile. Tuttavia, pur attenendosi a un criterio temporale per quanto riguarda la successione dei capitoli, la narrazione degli eventi e delle memorie dei protagonisti rispetta un disegno geografico che prende in considerazione i luoghi – le città o i comuni – in cui le diverse società presto o tardi si sono cucite lo scudetto sulla maglia. Ecco allora che Ravenna e Bergamo, campioni proprio in quella edizione inaugurale del massimo campionato nazionale, rappresentano le tappe iniziali di un viaggio che, limitatamente al primo dei due volumi previsti e in uscita il prossimo 2 dicembre in tutte le librerie italiane fisiche e virtuali (Editore Ultra, 22 euro), si concluderà a Roma dopo essere passato per Alzano Lombardo, Trieste, Parma, Brescia, Modena e Vignola, Firenze, Sesto Fiorentino, Scandicci, Reggio Emilia, Bologna e Ariccia. Un’opera, quella di Borgatti, eccellente sia sul piano della ricerca storica che su quello della scelta stilistica di far interagire in continuazione la cronaca degli avvenimenti con le testimonianze, i ricordi e gli aneddoti di chi questa meravigliosa avventura l’ha vissuta in prima persona, magari da diverse angolazioni. Nel complesso, pur non potendo inevitabilmente coprire tutta l’attività della nostra pallavolo nei suoi primi tre-quarti di secolo, il respiro di questo libro (e, presumiamo, di quello che seguirà) è così ampio da rappresentare un ritratto fedele del nostro sport, dalle origini a oggi.
L’AUTORE – Remo Borgatti è nato a Ferrara nel 1963 è da sempre un grande appassionato di volley e di tennis, Per Ultra editore ha pubblicato ATP Finals; Da Tokyo a Torino, tutta la storia del torneo dei maestri e Il grande libro di Roger Federer.
Il libro “LE CITTA’ DEL VOLLEY – LA GRANDE STORIA DELLA PALLAVOLO ITALIANA Vol.1 Editore Ultra