Sarà Alessandro Acquarone, 23 anni ma già 6 campionati di A2 alle spalle, il nuovo palleggiatore dell’HRK Motta di Livenza. Proveniente dai Lupi Santa Croce, che la scorsa settimana hanno tesserato Manuel Coscione, appena arrivato ieri, “Acqua”, ha fatto vedere che al talento accompagna una buona dose di grinta e motivazione. Forse proprio gli elementi che servono ai Leoni trevigiani per migliorare una classifica difficile e alzare il morale.
PRIMO ALLENAMENTO OK – “Sono contento di essere arrivato a Motta, ieri c’è stato il primo allenamento ed è andato molto bene. Chiaramente c’è ancora da trovare l’intesa giusta con tutti i miei compagni ma quella arriverà. Qui ho trovato un gruppo affiatato che ha voglia di lavorare e di migliorare. Ho trovato in loro la massima disponibilità e io devo accelerare per far vedere il prima possibile una bella pallavolo”
RISULTATI DA OTTENERE – “Io ormai mi reputo santacrocese per tutti gli anni che ho trascorso li, ma da questa nuova avventura a Motta mi aspetto di poter fare una crescita sia professionale e che personale. Per me sarà un’esperienza importante da mettere nel mio zainetto. Di sicuro non sarà semplice perché non siamo in una posizione di classifica che ci permette di rilassarci. Ci sono risultati da ottenere e da raggiungere il prima possibile. Il campionato è ancora lunghissimo e sono sicurissimo che li otterremo”.
SUBITO GARA DA EX – “Non mi sarei mai aspettato che la mia prima gara in biancoverde sarebbe stata contro la mia ex squadra. Ma torno a Santa Croce e so già che sarà una battaglia perché ho tanto da dimostrare. Non vedo l’ora sia domenica”.
OGNI PARTITA UNA OCCASIONE – “Per noi adesso ogni partita dovrà essere un’occasione per strappare punti a tutti. Motta è una bellissima società e lo ha dimostrato nella passata stagione, quest’anno non ha iniziato al massimo ma il campionato è ancora lungo e in più quello di quest’anno è davvero particolare: tutti vincono con tutti e le squadre più quotate sulla carta hanno fatto degli scivoloni. Quindi c’è da giocarsi agguerriti ogni partita perché il tempo e le occasioni per fare bene ci sono”.
NUOVI COMPAGNI – “Li conoscevo di nome ma non personalmente, ma già da ieri ho potuto notare che sono un gruppo affiatato, ragazzi giovani che hanno voglia di lavorare insieme e cercare di migliorare. Da subito mi hanno fatto sentire parte del gruppo e sono convinto che si lavorare bene per questa restate metà campionato”.