Il Projekt Warsawa nei giorni scorsi ha esonerato Roberto Santilli, giustificando la sua decisione sottolineando che la squadra non stava rendendo come ci si poteva aspettare. Il tecnico italiano ha parlato come è nel suo personaggio senza remore su quanto accaduto
SORPRESA – “Ho accettato la decisione presa. Sono rimasto sorpreso? Sì, per le circostanze difficili in cui si è svolta questa stagione. Prima dei Campionati del Mondo, l’attaccante Linus Weber si è rotto un dito, poi Kevin Tillie ha subito un infortunio durante i Mondiali. E lo stesso è successo Artur Szalpuk, una settimana prima dell’inizio della stagione di club. Inoltre, l’altro alzatore, Maciej Stępień, ha subito un grave infortunio al ginocchio durante la preparazione. Senza dimenmticare Piotr Nowakowski è stato in riabilitazione per tutta l’estate. Tutto questo ha reso l’inizio della stagione per noi molto difficile. – poi ha continuato l’allenatore romano – Dopo un po’ di tempo abbiamo iniziato ad avere un rendimento migliore, nelle partite contro il Lubin, il Bełchatow o il Radom. Poi Igor Grobelny si è ammalato, così come Weber. Probabilmente abbiamo giocato solo una partita con la formazione completa e abbiamo vinto 3-0. Ci sono stati molti infortuni e momenti difficili, che hanno fatto sì che la squadra avesse i suoi alti e bassi. Due partite le abbiamo giocate bene e le successive meno bene”.
L’ESONERO – “Non è stato detto molto. Invece, è stato diffuso il comunicato che diceva che il motivo erano i risultati. L’ho capito. Questo è tutto. Sono cose che succedono in Polonia. Non c’è bisogno di essere un esperto per capire quanto sia importante avere tutta la squadra a disposizione, cosa che in questa stagione non abbiamo quasi mai sperimentato. Siamo stati insieme solo per una partita. Questo è sicuramente qualcosa da analizzare per gli appassionati di pallavolo. Non ne farò un dramma. Ho molto da fare nella mia vita e mi dedicherò a questo.
ROSTER GIA’ FATTO – “La squadra era già fatta quando ho firmato il contratto. Tuttavia, non credo che questo fosse un problema. La squadra aveva un valore molto alto e il suo unico problema era la salute. Aveva bisogno di tempo per guarire. Non sono un mago, non posso risolvere tutto in modo che i giocatori siano pronti a giocare al massimo nonostante le avversità, come è richiesto in Polonia. Qui bisogna portare i giocatori al massimo della forma, anche se non si sono allenati per un mese o due. Ho cercato di fare del mio meglio, ma il club ha deciso che non era sufficiente.
OBIETTIVO PREFISSATO – “L’obiettivo era ambizioso e ho accettato. Questa stagione doveva essere un ritorno ai massimi livelli raggiungere un posto che regalerà le Coppe Europee. Credo che fosse un risultato raggiungibile”.
NUOVO CLUB – “Ho ricevuto un’offerta, ma non credo che la accetterò. Preferisco concentrarmi sulla famiglia in Italia. Sto anche imparando costantemente a diventare una persona e un allenatore migliore. Ho intenzione di viaggiare. Voglio trascorrere bene questo tempo”.
Fonte: sport.tvp.pl