“Penso che le sconfitte siano molto importanti perché ci vanno vedere i nostri limiti e margini di crescita. – queste le parole di Rado Stoytchev nella conferenza stampa di presentazione della sfida del suo Vrona contro l’Emma Villas Siena – Dopo la partita della scorsa settimana abbiamo analizzato dove dobbiamo lavorare maggiormente per migliorare. La crescita tattica e quella mentale é diversa per tutti i giocatori, ma l’obiettivo comune è quello di arrivare a vincere sempre la partita successiva. La gara contro Siena é fondamentale perché vogliamo dimostrare un gioco fluido e delle idee chiare sul campo. Al momento loro sono in fondo alla classifica, ma questo è stato dettato anche da fattori esterni. Portiamo molto rispetto nei loro confronti, per cui sarà una partita complicata. Dobbiamo essere pronti ad affrontare una battaglia. Mi piace ricordare una frase di Raphael Nadal dopo gli Australian Open, che mi aveva colpito molto. Aveva detto “Sapevo di poter perdere la partita, ma non avrei potuto paragonarmi a me stesso se mi fossi arreso”. Ecco, io voglio avere una squadra che non si arrende mai”.
Poi ha continuato la sua analisi: “I nostri fondamentali sono di alto livello, ma dalla squadra voglio vedere una gestione diversa di alcune situazioni. Non abbiamo ancora acquisito l’esperienza di riconoscere l’importanza del punto, dello spostamento o di una semplice azione. La gara di Modena ci ha insegnato che non siamo riusciti a mantenere la lucidità giusta in certi frangenti, come nel primo set. Poi quando incontriamo qualche difficoltà, anche piccola, non riusciamo sempre a riproporre al meglio le cose sviluppate in allenamento. Come ripeto spesso, noi ragioniamo partita per partita. Pensare alla classifica a questo punto della stagione sarebbe controproducente per noi. Ribadisco che sarà per nulla una partita facile. Questa settimana siamo al completo. Non abbiamo infortuni o situazioni gravi. Tutti si allenano a pieno ritmo”.
Infine, ha concluso così il tecnico bulgaro: “I nostri giocatori hanno tanta voglia di fare bene. Devono essere sciolti e tranquilli in campo per mettere in pratica il lavoro svolto in settimana. Alcuni gestiscono male la tensione a causa della giovane età, ma noi puntiamo a formare atleti di alto livello che arrivino a non farsi condizionare da questi fattori. I tifosi? Io sono molto contento se si divertono, anche perché ci aiutano tanto in casa e in trasferta”.
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