(Sergio Martini per ivolleymagazine.it) Il derby lombardo fra Casalmaggiore e Busto ha portato negli anni grandi sfide in A1 e una sana rivalità fra le due tifoserie. Ma il derby che va in scena domani sera, fischio d’inizio alle 20,30, assume un significato ancor più particolare. Se nessuna giocatrice della Vbc ha mai vestito la maglia bustocca metà del sestetto titolare della E-Work è composto da giocatrici che hanno vestito il rosa. Lloyd, Montibeller e Olivotto hanno calcato il taraflex il PalaRadi e ci tornano da avversarie.
La centrale Rossella Olivotto è stata alla Vbc dal 2011 al 2014 e nella stagione 2015-2016 vincendo la Champions , centrale con Stevanovic e Gibbemeyer. L’opposto brasiliano Rosamaria Montibeller è stata giocatrice rosa nella stagione 2020-2021. Quella che più è rimasta nei cuori dei tifosi casalaschi è senza dubbio l’alzatrice americana Carly Lloyd. Come Olivotto è stata alla Vbc in due momenti diversi. Due stagioni dal 2015 al 2017 hanno visto Carly protagonista nella vittoria in Supercoppa nel 2015 e in Champions, nello storico trionfo di Montichiari nel 2016 dopo che aveva preso l’eredità di Skorupa, la regista dello scudetto rosa nella stagione 2014-2015. Ma non va dimenticato il suo ritorno nella stagione 2020-2021 quando doveva essere il perno attorno alla quale doveva girare la squadra. Con lei in diagonale Montibeller, come domani sarà con Busto. Doveva perché prima dell’inizio della stagione scoprì di essere in stato interessante e di dover rinunciare a disputare il campionato. Rientra in campo nel 2022 nella seconda edizione dell’Athletes Unlimited. In questa stagione torna a difendere i colori delle Farfalle di Busto, dove ha giocato giocato dal 2011 al 2013, vincendo un storico triplete: Campionato, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Siamo certi che quando tornerà al PalaRadi non potrà che avere dei piacevoli ricordi e che sarà accolta dai tifosi della Vbc come un’atleta avversari,a ma che ha fatto la storia della società casalasca. Carli è diventata mamma di Storm Rose nel maggio dello scorso anno. E se ha deciso di chiamarla così ci sarà un motivo. Un’emozione in più vederla tornare al PalaRadi con Montibeller e Olivotto.
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