Grande rammarico e soddisfazione molto limitata per il secondo posto. Bruno Da Re intervistato da L’Adige commenta il Mondiale perduto in finale contro Perugia dalla sua Trento, seguito dall’Italia davanti alla Tv. Il presidente trentino, dalle risposte riportate da Guido Pasqualini, mastica amaro per l’ennesima delusione.
BATTUTI DALLE RISERVE – “Ci resta qualche rammarico, come tante volte nella nostra storia recente, per la partita di ieri in cui per lunghi tratti non siamo stati inferiori agli avversari, escludendo il quarto set. Abbiamo giocato come loro, forse anche meglio, ma una palla qua, una palla là, una ricezione sbagliata e abbiamo perso per l’ennesima volta con Perugia, sicuramente una corazzata che ci ha battuto con le riserve”.
IL RAMMARICO – “… Sul 15-14 nel terzo set ci abbiamo messo del no-stro per non fare andare bene le cose. Rimarrà il rammarico, rimarrà la fatica di un viaggio intercontinentale ma anche la soddisfazione di aver conquistato per l’ennesima volta un posto buono in una classifica prestigiosa e di aver migliorato la prestazione contro Sada con cui quest’anno abbiamo vinto giocando molto molto bene e guadagnando l’accesso alla finale
IL SOLDINO MANCANTE – Lorenzetti ha usato una metafora per commentare il nuovo ko contro Perugia: “Manca ancora un soldino per fare la lira”. “Concordo, però bisognerebbe trovarlo questo soldino. – ha detto E meglio che lo cerchiamo e lo troviamo, altrimenti continuiamo a recriminare sul soldino che manca”
I PIU’ FORTI DI SEMPRE? “Non credo, è una squadra fortissima ma che fa della sua forza il numero di giocatori a disposizione. Modena, Treviso e la stessa Trento dei tempi d’oro aveva cambi importanti, ma non di questo livello. È una formazione costruita per ottenere risultati e giustamente li sta conquistando”.
GIOCATORI SFINITI – “Eh sì, i giocatori arriveranno (dal Mondiale in Brasile ndr) sfiniti, faranno mezza giornata di simil riposo e poi torneranno in palestra per la partita di giovedì. E domenica saremo nella ghiacciaia di Siena. Siamo costantemente sotto pressione. Mi consola il fatto che di solito il Mondiale ci ha sempre portato beneficio facendo crescere la squadra per rendimento ed esperienza. Mi auguro che sia così anche quest’anno”