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Pallavolo A1 femminile – Massimo Bellano: “La Coppa Italia? La beffa sarebbe rimanerne fuori dopo essere sempre stati tra le prime otto”

Due settimane senza partite per Il Bisonte Firenze, che avendo anticipato l’undicesima giornata contro Conegliano, scenderà in campo contro la Vero Volley Milano a quattordici giorni di distanza dalla sconfitta contro Casalmaggiore. Un match delicato, poiché le toscane sono al momento ottave e qualificate in Coppa Italia, ma consapevoli di avere probabilmente il calendario peggiore, dovendo incontrare prima la terza squadra in classifica e poi la seconda nel derby di Santo Stefano, cioè Scandicci.
Il commento di coach Bellano: “Dopo la pausa ripartiamo da un avversario di quelli tosti, perché Milano ha praticamente due squadre in una. Noi abbiamo utilizzato questa sosta nel modo giusto, sia per recuperare energie facendo un lavoro fisico adeguato, sia per iniziare a costruire un’identità di squadra che ad ora abbiamo dimostrato di non avere. La Coppa Italia? La beffa sarebbe rimanerne fuori dopo che a due giornate dalla fine del girone d’andata siamo sempre stati fra le prime otto: il pallino ce l’abbiamo ancora noi, ma lo scontro diretto fra Cuneo e Busto ci costringe a cercare punti in due partite difficili come quelle contro Milano e Scandicci per raggiungere l’obiettivo”. Dal canto suo, Milano sarà chiamata a far dimenticare ai propri tifosi la sconfitta casalinga contro Novara, un incontro condizionato pesantemente dalla partenza deficitaria sullo 0-2, che poi ha avuto riflessi sul tie-break dopo il grande dispendio di energie per acciuffare il pareggio.
Così Marco Gaspari: “Arriva una partita molto delicata, perché Firenze ha giocatrici di caratura internazionale e ha una ottima panchina. Siamo reduci da una sconfitta che brucia e che ci deve far riflettere sull’approccio alla gara, per questo andremo in Toscana con l’obiettivo di iniziare il confronto in modo più aggressivo rispetto a quanto accaduto contro Novara. In campionato vogliamo raggiungere il miglior piazzamento possibile in classifica e dipende solo da noi: questo ci motiva ad essere focalizzati solo sul nostro obiettivo”.

Foto di Flavio Pavanello

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