Se il buongiorno si vede dal mattino l’avventura di Massimo Botti, che ha sostituito Lorenzo Bernardi, sulla “ritrovata” panchina di Piacenza sarà positiva. Il tecnico di casa, che aveva guidato la formazione biancorossa al ritorno in SuperLega nel 2019, ha esordito come primo allenatore nel massimo campionato togliendosi la soddisfazione di violare la BLM group Arena, il Palazzetto di Trento, infliggendo una sconfitta per 3-1 (25-22 19-25 19-25 25-21) all’Itas di Lavia e Michieletto.
Una vittoria pesante ottenuta da una squadra che ha gettato in campo tutta la sua voglia di vincere, anche se ancora una volta priva di due grandi campioni come Lucarelli e Leal. Vittoria che consente agli emiliani di appaiare in classifica i trentini sia come punti, che come numero di vittorie, rimanendo dietro solo per il quoziente set.
Piacenza è parsa più motivata, Trento meno concentrata. Sul 2-1 Simon e compagni sono volati avanti anche di 7 lunghezze, ma sollecitati da Lorenzetti Sbertoli e compagni hanno reagito, sono anche riusciti ad agguantare il pareggio sul 21-21, con 2 grandi servizi di Nelli. Ma chi di battuta ferisce di battuta perisce e Simon andato dai 9 metri sul 22-21, ha deciso che il match si doveva chiudere con tre servizi punto finali.