Pallavolo Champions femminile – Daalderop ed Egonu due ex che non hanno fatto regali

La Igor Gorgonzola Novara lotta ma non basta contro Paola Egonu e le sue nuove compagne del VakifBank Istanbul. Le turche la spuntano dopo tre set, prendendosi così la vetta del Girone C di CEV Champions League e compiendo un grosso passo in avanti verso la qualificazione diretta ai quarti di finale.
Una partita vissuta sul filo, ma con la sensazione che il sestetto di Giovanni Guidetti fosse sempre padrona del campo, dopo aver aggredito il match con una partenza a razzo. Le padrone di casa, sostenute da una bella atmosfera al PalaIgor, alla fine sono uscite sconfitte con un secco 0-3.
A risultare decisive per la formazione campione d’Europa in carica sono proprio le ex Daalderop, 11 punti e premio di MVP, ed Egonu, che chiude con 22 punti e il 55% in attacco. Da parte Igor, non bastano i 21 punti di Karakurt, miglior realizzatrice a contrastare le giallonere.
Stefano Lavarini, trova anche del positivo nel ko: “Chiaramente il risultato non è positivo ma credo che ci siano diversi aspetti positivi nella nostra prestazione. Abbiamo tenuto il campo, facendo bene, contro un avversario fortissimo e certamente avremmo potuto fare qualcosina meglio, magari commettendo qualche errore in meno, ma nel complesso credo che abbia fatto la differenza la qualità delle nostre avversarie. Ora lavoreremo per le prossime sfide, perché l’obiettivo ovviamente è ottenere la qualificazione e contro la Stella Rossa, tra una settimana, servirà un’altra bella prestazione”
Igor Gorgonzola Novara – VakifBank Istanbul 0-3 (21-25, 22-25, 19-25)
Igor Gorgonzola Novara: Battistoni, Bosetti 7, Chirichella 7, Danesi 6, Carcaces Opon 2, Karakurt 21, Fersino (L), Cambi, Bresciani, Giovannini, Ituma 1, Adams 4. Non entrate: Bonifacio, Varela Gomez (L). All. Lavarini.
VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Ogbogu 8, Egonu 22, Braga Guimaraes 11, Gunes 6, Daalderop 11, Aykac (L), Gulubay, Karutasu 3, Bajema. Non entrate: Akman, Acar (L), Cebecioglu, Akbay. All. Guidetti.
Arbitri: Burkiewicz e Pop.