(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Lucia Bosetti è tra le protagoniste dello splendido campionato fatto fin qui dall’Adana con la neopromossa Cukurova Belediyesi Sk: ”Quando l’offerta di questo club è arrivata sono stata incuriosita dal progetto perchè non pensavo che a trentatré anni potessi essere interessata a un’esperienza all’estero. Mi sono informata sull’ambiente e la società essendo una squadra neopromossa. Ho avuto dei feedback positivi e a supporto di queste sensazioni c’è il fatto che loro hanno sin da subito deciso di investire tanto per provare a entrare nei playoff”.
“La prima volta che ero stata in Turchia ero stata allenata da un tecnico italiano e sotto questo punto di vista sono stata avvantaggiata. – ha continuato Lucia – In questa squadra lo staff è turco e quindi all’inizio ho avuto un po’ di difficoltà con la lingua però pian piano è stato tutto più facile e mi sono adattata. Differenze negli allenamenti rispetto all’Italia non ci sono. La squadra sta giocando, ora è arrivato un nuovo elemento nel reparto dei martelli per un infortunio e credo che la squadra abbia nelle proprie corde la possibilità di entrare nelle prime otto. Il roster esperto ci permette di gestirci e credo che la squadra abbia fatto bene a puntare sull’esperienza nel primo anno di A1. Per la prossima stagione sto valutando varie opzioni tra le offerte che ho ricevuto, in futuro valuterò assieme alla mia famiglia”.
Molte azzurre stanno muovendo i primi passi in A1 in questi anni in un campionato che ti forma anche per eventuali avventure estere: ”Se dovessi dare un consiglio direi che l’attenzione ai dettagli che danno nel campionato italiano qui in Turchia non l’ho ritrovata. Alle atlete italiane consiglio di fare attenzione a tutti questi aspetti che in altri posti sono più sottovalutati. Allo stesso tempo credo che nella propria carriera sia importante fare un’esperienza all’estero per crescere non solo nell’aspetto sportivo”.
Grazie anche alla presenza di Paola Egonu il campionato turco a livello mediatico sta avendo grande visibilità, un aspetto che non si riflette del tutto nei palazzetti: ”Credo che le squadre più forti come Fenerbahce, Vakifbank e Galatasaray sono molto seguite anche senza star come la Egonu. Per le squadre più in basso in classifica dipende molto dal luogo in cui ti trovi e se ci sono altri sport o un settore maschile. Ad esempio noto che le compagini di Ankara sono poco seguite mentre noi al contrario abbiamo sempre tanti tifosi sugli spalti. Ogni partita in casa il palazzetto è pieno e quando giochiamo con le squadre di cartello mettono anche un maxischermo fuori.
In A1 alcune giocatrici hanno le caratteristiche della Bosetti in termini di efficacia ed esplosività: ”A Busto nonostante stia seguendo poco il campionato di A1 sta facendo bene la Omoruyi e credo che lei abbia fatto un’ottima scelta perchè Busto le permette di giocare e crescere”.
Con l’Uyba, lo scorso campionato, la Bosetti ha anche sperimentato il ruolo di palleggiatrice a fine stagione, causa emergenza nel reparto:” L’opportunità è arrivata in un momento complicato dopo un periodo in cui stavamo facendo bene in campionato e finire la stagione così non è stato facile. Sicuramente sono stata molto contento di farlo. Ho provato anche a fare il libero in altre situazioni ma erano compiti più affini al mio ruolo mentre in cabina di regia è stata una situazione diversa. Nella crescita di una giocatrice credo che la parte atletica faccia da base per quella tecnica e su questo aspetto l’Italia è molto attenta e attrezzata”.
- Pallavolo Champions M – Bottiglia lanciata in campo durante la partita, l’Aluron presenta reclamo ufficiale
- Pallavolo Mercato – Lia Malinov passa dall’altra parte della barricata: “Sono super felice di essere arrivata a Il Bisonte”