La notizia che Paola Egonu possa dividersi dal Vakifbank Istanbul, prende contorni più delineati con il passar delle ore, ma non c’è ancora nessuna conferma ufficiale. L’unica cosa certa è che il contratto che lega l’opposto di Cittadella al club di Istanbul, debba essere confermato o chiuso nelle prossime settimane (31 marzo). La sensazione è che la sua storia con il glorioso club giallonero possa essere simile a quella vissuta in passato da altre due fuoriclasse come la bicampionessa olimpica brasiliana Sheilla Castro e l’olandese Lonneke Sloetjes, entrambe arrivate sulle rive del Bosforo in pompa magna e poi finite nel dimenticatoio. Sia per la prima, che per la seconda, la presenza di ricchi contratti pluriennali hanno fatto si che le due campionesse rimanessero ad Istanbul, pur senza avere la ribalta che ci si aspettava e che il loro curriculum lasciava pensare.
Sottolineando sempre che per quel che riguarda un divorzio tra Paola e il club turco non c’è ancora nulla di ufficiale, analizzando i primi 3 mesi turchi, della fuoriclasse azzurra non sono stati troppo felici. Il Vakfbank secondo in campionato, ha perduto prima la SuperCoppa di Turchia e poi il titolo mondiale per club di cui era detentrice, ma non certo per colpa di Egonu. Le sue prove non sono state sempre esaltanti, ma in linea con la realtà di un’atleta di alto livello che spesso e volentieri affronta squadre di livello decisamente inferiore come accade nella Sultanlar Ligi.
Già è partito il toto nomi su chi potrebbe sostituirla in maglia giallonera. Boskovic è la principale candidata, ma sulla serba ci sono anche altri club importantissimi come abbiamo scritto nei giorni scorsi. Questa mattina è circolato il nome della cubana naturalizzata turca Melissa Vargas, rientrata al Fenerbahce dalla Cina. Ma non bisogna tralasciare che con la maglia Vakifbank gioca un’altra talentuosa attaccante, molto giovane romena di nascita, già naturalizzata turca: Alexia Carutasu, che in questo primo scorcio di stagione si è alternata a Paola Egonu sulla diagonale di Cansu Ozbay.