(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) – La vittoria di ieri della Tonno Callipo profuma di storia. Tanti i motivi per cui sarà ricordata, ma soprattutto per essere stato il quarto trionfo in una manifestazione che giunta alla 26ma edizione ormai è entrata nella tradizione della categoria Cadetta. Vibo Valentia ha fatto poker contro la BCC Castellana con un secco 3-0, mentre nelle tre precedenti affermazioni aveva sempre dovuto lottare 5 set per dopo le sofferte vittorie nelle precedenti edizioni 2002–2003 con la Raffaele Lamezia al PalaCapurso di Gioia del Colle, 2014–2015 al PalaTricalle di Chieti contro Potenza Picena e 2015–2016 al Medionalum Forum di Assago contro Sora.
Una vera e propria giornata di festa, per il club gialorosso, con questo quarto trionfo che a distanza di sette anni dall’ultimo e ben 27 dal primo, entra di diritto nella quasi trentennale storia della società più blasonata dell’intero meridione.
PROTAGONISTI – Nelle file della Tonno Callipo Vibo Valentia il vero punto di forza si è dimostrato la fantastica diagonale palleggiatore–opposto formata dall’italo argentino Santiago Orduna e Paul Buchegger, con il prode capitano a distribuire con la solita sapienza il gioco della squadra, mentre l’austriaco a randellato da par suo da posto quattro e posto due (15 punti a referto, con 12 attacchi sui 27 complessivi, 2 ace e 1 muro) e nonostante un piccolo problemino muscolare al polpaccio l’ho a costretto ad uscire ad abbandonare il campo sul 16 a 11 del terzo e ultimo parziale (sostituito da Manuele Lucconi arrivato nel mercato dicembrino, al debutto stagionale), gli è stato consegnato il premio al termine della contesa dal presidente di Lega di mvp.
In doppia cifra hanno terminato anche il laterale goriziano Jernej Terpin (11, 1 ace, 1 muro), ed il vice capitano Davide Candellaro, tornato nello starting six dopo le due partite consecutive in panca contro Cantù e Pordenone (10, 2 muri), mentre l’altro attaccante di posto quattro, il serbo Nikola Mijailovic, ha messo sul taraflex nove punti, con 3 stampatone, ed i tre punti conclusivi che hanno messo i titoli di coda al match, un mani out da posto quattro e due muti titanici consecutivi su altrettanti attacchi da posto due del capitano ospite Nicola Tiozzo. Di grande sostanza anche la prestazione del centrale salentino Alessandro Tondo (7, 2 ace), e del libero campano Domenico Cavaccini (73% di positività in ricezione).
A bordo campo, visibilmente commosso, il patron giallorosso Pippo Callipo al termine della premiazione ha dichiarato: “Dedico questo successo alla città di Vibo e alla Calabria. Gli sforzi che ho compiuto nell’arco di questi trent’anni hanno avuto lo scopo di offrire qualcosa di bello e di positivo alla mia terra, di cui sono innamorato. Questo legame mi sprona a continuare senza arrendermi alle difficoltà e poi, questa stasera, ho ricevuto una grande gratificazione da parte di tutti i calabresi che hanno affollato gli spalti del palazzetto per sostenerci”.