Attraverso un comunicato, l’Abba Pineto ha preso una posizione, amara e polemica sull’episodio incredibile del muro del libero avversario nel match contro Belluno.
“Dopo tanti anni di pallavolo, pensavamo di averle viste un po’ tutte, sbagliavamo! Quanto accaduto nel corso della gara contro la Da Rold Logistics Belluno supera ogni immaginazione.
Vero che, senza il supporto del video check, è difficile arbitrare gare di serie A ma vedere sfumata una partita cruciale nel cammino dell’Abba Pineto per un muro del LIBERO avversario crea tanti interrogativi e molta amarezza.
Vogliamo tralasciare gli aspetti formali sul percorso previsto dai gradi di giustizia sportiva che evidenziano un ulteriore errore degli arbitri nell’orario di conferma dell’istanza fatta dal nostro capitano. Come da video su YouTube, contestualmente alla fine della gara, in Italia a differenza di tutto il resto del mondo vige un regolamento unico nel suo genere. L’arbitro può sbagliare una sua decisione, e fin qui nulla di strano può capitare, ma al tempo stesso determinare se questa valutazione, totalmente soggettiva, possa essere oggetto di revisione al video-check, negato nell’occasione incriminata alla nostra squadra.
Ancor più sconcertante la motivazione addotta dal 1° arbitro asserita verbalmente: “il libero ha murato la palla sotto il bordo della rete pertanto non è fallo”.
Tanti sono gli interrogativi, a cominciare dalla designazione di un arbitro senza esperienza, fra l’altro veneto. Aumentano gli stessi quando si vedono vanificati con questa superficialità i tanti sforzi ed investimenti delle società. Sia chiaro, non è un alibi per le difficolta tecniche del momento delle quali siamo ben consci ma ci domandiamo fin dove si possono accettare in un campionato di serie A simili svarioni.
Inutile dire che se fosse accaduto in campionati superiori o esteri troveremmo titoli e seguito mediatico ma il nostro intento è quello di richiamare fortemente l’attenzione del movimento su questo determinato problema. Questa lunga disamina vuole esporre una critica costruttiva per il bene del nostro movimento e soprattutto del risultato sportivo in campo senza macchia alcuna.
Alle nostre legittime domande ci aspettiamo il consueto “istanza infondata in fatto e diritto” ma qualcuno deve pur evidenziare una crescente insofferenza della gestione arbitrale.
Per i curiosi e gli amanti della pallavolo e dello sport in generale ci sono a disposizione immagini inequivocabili”.