Nei grandi movimenti di mercato che sono in corso in queste settimane non figura quasi mai il nome dell’Imoco Conegliano. La grande trasformazione della squadra affidata a Daniele Santarelli è stata fatta (e bene visto i risultati) la scorsa estate.
Intervistato da Mirco Cavallin per la Tribuna di Treviso il co-presidente del club tornato sul tetto del Mondo, Pietro Maschio ha precisato che per quel che riguarda qualsiasi movimento è tutto fermo in attesa che il il Governo faccia i decreti attuativi alla riforma dello sport approvata nell’agosto del 2019. L’ultimo rinvio è dello scorso dicembre, quando il testo è stato inserito nel “Milleproroghe” con lo slittamento delle nuove norme dal 1° gennaio al 1° luglio 2023. “Fino al voto, annunciato per la prossima settimana – spiega Maschio –, non sappiamo quali saranno le regole che dovremo applicare ai contratti. Per questo è tutto fermo, comprese anche le voci che di solito affollano le cronache di questo periodo dell’anno. Si parla soprattutto dei contributi previdenziali, che non sappiamo quantificare, ma ci aspettiamo onerosi. Non siamo in grado di sapere che tipo di contratto dovremo applicare e quali saranno gli aggravi economici. Tutti i club sono in attesa e poi ci si muoverà di conseguenza da fine febbraio”.
Conegliano dovrebbe ripartire con tutte le sue big italiane ed estere, che Santarelli ormai ben conosce e che guiderà nei prossimi mesi all’assalto della Champions (i quarti verranno giocati contro la vincente del play off tra le polacche del Chemik Police e il Fenerbahce) e dello scudetto tricolore. In bilico la permanenza di De Kruijf, anche se lo voci che la volevano sulla strada dell’Eczacibasi si stanno spegnendo. Non chiaro neanche il futuro della coppia Usa Robinson Cook e Plummer.
Foto di Flavio Pavanello