(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) I primi due mesi dell’anno sono quelli in cui si pianificano le squadre di domani e si fanno i contratti più importanti per il futuro. La pallavolo femminile mondiale, sta bruciando i tempi e le tappe ed a livello di ingaggi dei grandi attaccanti ha ormai raggiunto quella maschile. Anzi forse nella media l’ha anche superata.
Tijana Boskovic oggetto dei desideri del Vakifbank e di almeno un paio di club di casa nostra, sembra abbia deciso di rimanere ancora con Eczacibasi. Una decisione maturata dopo che il club di Istanbul gli ha proposto un ingaggio di 1milione e 450mila euro, davvero molto vicino a quanto percepisce Wilfredo Leon alla Sir Safety Perugia (1milione e mezzo). Per entrambi i “fenomeni” i contratti sarebbero in scadenza nel 2025, la stagione seguente ai giochi di Parigi 2024.
Non passa giorno in cui viene sottolineato come l’avventura di Paola Egonu alla corte di Giovanni Guidetti difficilmente si protrarrà oltre l’estate. Il milione di euro che si dice che sia il suo ingaggio, difficilmente verrà offerto dal Vero Volley Milano. Forse l’unica squadra di casa nostra che potrebbe sostenerlo sarebbe la ricca Scandicci, che dopo tanti investimenti vorrebbe vincere. Altrimenti Paoletta dovrà valutare al meglio offerte al ribasso. Si parlava del Fenerbahce, ma sembra che l’altra squadra del Bosforo abbia deciso di offrire quel bel gruzzolo (in questo caso di 2 milioni perché si parla di biennale) alla sua Melissa Vargas cubana-turca che oltre al grande rendimento che sta offrendo dopo essere tornata dal campionato cinese, ha il vantaggio di lasciare liberi più ampi zampi a straniere nelle altre posizioni. Ormai le cifre che circolano sono altissime: Karakurt va a Kaliningrad, ma in pochi credono che prenderà solo 450mila euro, mentre tanti sono convinti che il suo ingaggio sarà di 800mila, come si vociferava alla fine del 2022.
Con Conegliano lungimirante che ha sostituito Egonu con Haak (che viene da una striscia di 8 titoli consecutivi considerando Vakifbank ed Imoco), che sta alla finestra.
In Russia, nonostante i tanti problemi del paese, si viaggia alto: 1 milione di dollari per la divina Goncharova, 700mila per la brasiliana Natalia.
In questa situazione stanno crescendo il valore della canadese Van Ryk e le richieste di Stysiak, sempre più vicina a Novara.
Il Vakifbank rischia di rimanere con il cerino in mano, anche se poi magari non è detto che sia una soluzione sfortunata, perché nelle sue file c’è un’altra attaccante di grande prospettiva quella Alexia Carutasu romena di nascita ma già turca per il volley, che forse manca ancora di esperienza ma non di colpi.
Leggendo le cifre che circolano, lei, Antropova e la russa del Volero Akimova probabilmente si stanno già fregando le mani in vista delle offerte che ci sembra ovvio fioccheranno in avvenire.