Intervistato da Giuseppe Di Cera per il Corriere dello Sport, il centrale classe 1999, Giovanni Gargiulo in attesa delle ultime due giornate di campionato ha raccontato la situazione all’interno dello spogliatoio della Prisma Gioiella Taranto. Eccone alcuni stralci
TESTA AL PERUGIA – “Niente calcoli, pensiamo solo alla sfida contro Perugia, può accadere di tutto la vittoria con Siena ci ha dato morale questa sosta è utile per recuperare in in vista del grande sprint”
LA VITTORIA CON SIENA – “A prescindere dai punti presi, due e non tre, si tratta di una vittoria, per cui il morale è alto. A Siena va dato atto di essere rimasta sempre in partita”.
LA SOSTA – “ Va bene così, perché è importante avere una settimana in più per preparare le ultime partite. Senza cercare alibi, abbiamo avuto una stagione piena di infortuni, per cui ne approfitteremo per recuperare tutti la migliore condizione”.
QUANTE POSSIBILITA’ – “Cerchiamo di non pensarci. Adesso abbiamo Perugia e vediamo cosa faremo. Vorrei dirle che sono convinto di salvarmi, ma penso che nessuna delle squadre coinvolte, ad oggi, possa esserne sicuro”.
LA RIMONTA DI SIENA – “Se mi aspettavo la rimonta dell’Emma Villas? Assolutamente sì. Siena ha dei giocatori esperti e prima o poi avrebbero iniziato a vincere. Al contrario noi avremmo dovuto fare qualcosa in più”.
ESPERIENZA DI VIBO – “A Vibo abbiamo fatto come Siena quest’anno con un inizio non perfetto, ma poi siamo usciti alla distanza. Speriamo sia diverso l’epilogo”.
VOLLEY MERIDIONALE – “Il problema principale è la mancanza delle strutture. Quando militavo nel Castellana, avevamo una delle più grandi foresterie d’Italia. Ricordo anche che Castellana fu costretta a giocare alcune partite a Bari. Adesso in Superlega c’è solo Taranto, ma in A2 abbiamo squadre come Vibo, Castellana e Lagonegro e quindi c’è del potenziale”.
LA NAZIONALE – “Sono state esperienze fantastiche e mi mancano. La concorrenza è tanta, ma io ci spero sempre”.