(Carlo Lisi per il Corriere dello Sport) Quattro alfieri azzurri contro una multinazionale delle schiacciate. Questo potrebbe essere il sottotitolo della semifinale che opporrà l’Itas Trentino all’Allianz Milano. Anche questa come Perugia-Piacenza è un remake di quella del 2022, allora a Casalecchio di Reno Trento s’impose 3-0.
Anche quest’anno Angelo Lorenzetti e i suoi ragazzi partono con i favori del pronostico, non solo per il match odierno. Sono in molti a credere che Michieletto e compagni sono gli unici a poter insidiare la vittoria all’inarrestabile sestetto perugino.
Trento schiera una squadra imperniata su ben 3 campioni del mondo: la coppia di schiacciatori-ricevitori Alessandro Michieletto e Daniele Lavia, sicuramente tra i più grandi interpreti del fondamentale ruolo a livello assoluto, più Riccardo Sbertoli, che insieme a Simone Giannelli è il miglior alzatore della penisola. Accanto a loro in grande crescita sta bruciando le tappe il baby libero Gabriele Laurenzano, che 20 anni li compirà soltanto a giugno e che per senso del piazzamento, abilità acrobatiche e precisione dei colpi è da tutti gli addetti ai lavori considerato un predestinato a proseguire la grande tradizione degli specialisti di difesa italiani. Con loro ci sono due campionissimi serbi, Marko Podrascanin e Srecko Lisinac, che garantisco al centro muri importanti sia nella fase punto, che nel sistema difensivo. Completa questo squadrone un “monumento” come Matey Kaziyski. Un vero highlander della grande scuola bulgara, potente e generoso, un autentico maestro di volley.
Dall’altra parte della rete troveranno la “truppa” di Roberto Piazza, una specie di multinazionale delle schiacciate, che schiera talenti e campioni provenienti da mezzo mondo. A guidarli nella veste di capitano c’è il giapponese Yuki Ishikawa, che ormai può essere considerato mezzo italiano, tanti sono gli anni che delizia gli appassionati della Superlega con i suoi attacchi e le sue difese, che in patria è un vero idolo. Suoi compagni di reparto sono l’iraniano Milad Ebadipour e il cubano Osniel Mergarejo, difficilmente controllabili al servizio e in attacco nelle giornate di grazia. Caratteristiche che ha anche l’oro olimpico francese Jean Patry, punto riferimento fondamentale per il giovane palleggiatore Paolo Porro, che a livello giovanile ha vinto praticamente tutto tra cui i Mondiali U19 e U21. A completare la multinazionale c’è il centrale argentino Agustin Loser, che alle ultime Olimpiadi ha contribuito fortemente alla conquista della medaglia di bronzo della nazionale albiceleste.
A completare il pacchetto di 3 italiani che per regolamento devono stare in campo ci sono il centrale Marco Vitelli (con il veterano Matteo Piano pronto a rilevarlo) e il libero Nicola Pesaresi.
Nell’insieme una squadra che come ha già dimostrato in campionato nella giornata giusta non si pone limiti.
Una formazione da non sottovalutare, condotta con attenzione e sagacia in panchina da Roberto Piazza.