(Carlo Lisi per il Corriere dello Sport) La prima semifinale odierna sarà una sorta di derby, una sfida a passi di “salsa cubana” con ben 5 giocatori dei Caraibi in campo: Leon, Herrera e Cardenas con la maglia di Perugia, Simon e Leal vestiti con il biancorosso di Piacenza. Una grande sfida che avrà un sapore particolare per alcuni di loro, che prima di disperdersi per il mondo per poi ritrovarsi in Superlega, proprio nel grande Palazzo romano sono saliti sul loro primo podio mondiale. Parliamo di Wilfredo Leon, Robertlandy Simon e Yoandi Leal (che ieri si è allenato regolarmente con la squadra e si deve considerare completamente recuperato)
“Torno a giocare a Roma dove ho già giocato nel 2010 i Mondiali e dove ho vinto una Campions Leage con Kazan. – ci ha dichiarato Wilfredo Leon il capitano di Perugia – Ci aspetta un bel pubblico ed anche tanta emozione. Affronterò altri due campioni che erano con me allora al campionato del mondo (Simon e Leal ndr) giocare tra di noi è una sfida sempre grossa. Faremo vedere un altissimo livello di pallavolo. Agli spettori posso solo dire aspettatevi un bel partitone”
All’attaccante tra i più forti al mondo risponde il suo connazionale Robertlandy Simon: “E’ sto molto bello quel tempo. Tornare a giocare in questo palazzetto mi riporta alla mente tanti belli ricordi. Adesso siamo in semifinale della Final Four di Coppa Italia e mi trovo di fronte un compagno di squadra di quei tempi. Sarà una bella battaglia. Giocare qui è un bel ricordo eravamo una squadra di giovani agguerriti. Ci siamo divertiti un sacco perché non avevamo paura di niente. Eravamo venuti qui per divertirci che per giocare. Gli altri erano tecnicamente più forti di noi, ma noi avevamo cuore. Poi quando abbiamo vintoa la semifinale con la Serbia siamo andati subito a divertirci”.
Amarcord a parte, la Final Four si aprirà con un confronto, tra Perugia e Piacenza, dal risultato meno scontato di quello che lascia trasparire l’andamento sin qui della stagione delle due avversarie in campo. L’imbattibile Sir di Andrea Anastasi, che sino ad oggi non conosce sconfitta a livello italiano ed internazionale, rischia contro il sestetto di Massimo Botti che con il suo tris d’assi Simon, Leal e Lucarelli, guidati in regia dal campione olimpico di Tokyo Brizard, può “murare” la sua marcia. Gli emiliani sinora non sono riusciti, complici anche diversi infortuni, a dare continuità al loro rendimento. L’esempio più lampante è quanto accaduto nello scorso week end a Civitanova dove hanno perduto al quinto dopo essere stati avanti 2-0. La forza di Perugia ormai è nota, la quantità di campioni presenti nel suo roster permette al tecnico Anastasi di cambiare le carte in ogni fase del match. Questa una delle spiegazioni delle tante meritate vittorie.
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