(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Yoandy Leal si scrolla di dosso le critiche di una stagione intera, portando per mano Piacenza alla vittoria in una finale disputata con numeri da campione vero. L’asso di Piacenza (in dubbio sino alla vigilia della Final Four per i problemi alla caviglia) ha messo a segno 20 punti, fermando le ripartenze di Trento e garantendo punti pesanti anche dai nove metri. Una prestazione, quella del naturalizzato brasiliano, da grande campione, che va ad aggiungersi alla regia impeccabile di Brizard e alla maestria tecnica di Lucarelli. Leal ha dato tutto e se Piacenza ha liquidato Trento in tre parziali è soprattutto grazie al martello biancorosso. Non solo attacco per lo schiacciatore caraibico che anche in ricezione ha fatto la sua bella figura. Il navigato campione si esalta al PalaEur (dove giocò giovanissimo la finale del Mondiale 2010) così come il resto della squadra: dalla strapotenza di Simon all’ottima prova a muro di Caneschi. Premiato miglior giocatore della finale, Leal può suonare la carica per dei playoff scudetto che non appaiono più così scontati. Sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di un palazzo dello sport gremito, Piacenza lascia cadere tutte le critiche che hanno accompagnato il nuovo ciclo della Gas Sales, sollevando una Coppa Italia che può dare il là a un ciclo vincente.