(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) Il pubblico di Berlino non sarà certo felice di salutare Anton “Tony” Brehme nella prossima stagione, qualora venga ufficializzato il suo passaggio a Modena, che in Italia si da per molto, molto probabile.
Il centrale di Br Volleys forma con Tille (regista) e Schott (schiacciatore) l’asse teutonico di insostituibili della squadra della capitale. Ma che il 24enne di Lipsia possa esplodere al massimo livello non è in dubbio per chi lo ha ammirato soprattutto in quest’ultima stagione.
Tony è fratello gemello di Louis, anch’egli pallavolista, ma per qualche strana ragione che nemmeno loro sanno spiegare, verso i 16 anni Tony è cresciuto più del gemello fino a toccare i 204 cm attuali, 11 in più di Louis. Il padre Kay era un plurimedagliato nuotatore della DDR che lasciò la Germania Est per raggiungere i parenti ad Ovest. “Ci sarebbe piaciuto vedere le sue medaglie ma ha buttato tutto tagliando ogni ponte con ciò che ricordava il nuoto” ha rivelato tempo fa lo stesso Tony Brehme.
Il padre ha comunque il merito di aver avviato i figli alla pallavolo essendosi ri-convertito agli sport di squadra allenando l’SV Reudniz, loro prima squadra, prima che il giovane Anton venisse notato dalla VCO Berlin – una sorta di Club Italia del volley maschile tedesco – che lo ha portato fino a giocare con Br Volleys e Luneburg prima della consacrazione sempre con il club berlinese in cui gioca dal 2020.
Tornato dopo un’operazione subita esattamente un anno fa alla cartilagine del ginocchio destro, ha disputato una stagione costante e consistente dall’inzio ad ora. Curioso anche un altro fatto collegato al suo infortunio: Brehme aveva costretto a causa del lungo stop a rinviare il ritiro di Georg Klein, centrale che si era messo a disposizione di Berlino nonostante avesse già annunciato il suo ritiro, risultato poi decisivo nella vittoria della Bundesliga un anno fa, quando la squadra era arrivata con diversi assenti alla finale vinta in 5 gare contro Friedrichshafen.