Pallavolo Champions M – Perugia soffre a lungo, ma entra in semifinale

(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) Perugia in semifinale, ma Berlino fuori a testa altissima portando fino al tie break i campioni del mondo (24-25, 25-21, 22-25, 25-17, 15-13). La squadra campione di Germania deve essere fiera di aver ottenuto il massimo possibile in una partita giocata con il cuore e con tutta la tecnica e la strategia possibile per colmare un gap importante.
Formazione annunciata per Berlino con Sotola opposto a Tille, Brehme e Mote centrali, Schott e Kessel (preferito per la seconda volta di fila a Carle) schiacciatori e Sato libero. Rotazioni consuete per Anastasi che rinuncia inizialmente a Leon e schiera Rychlicki opposto a Giannelli, Solé e Russo centrali, Poltnyskyi e Semeniuk alla mano con Colaci libero.
Berlino spaventa subito Perugia con un primo tempo perfetto. Dopo un avvio equilibrato arriva lo strappo degli ospiti sul 16-16, decidono gli aces di Tille e Schott e l’ottima vena di Sotola. Il palleggiatore, che impreziosisce la prima frazione anche con due muri vincenti, riesce a distribuire meglio e porta i suoi 22-19 costringendo Anastasi a richiamare Semeniuk per Leon. Il cubano polacco spinge i suoi fino al pari ma Berlino non sbaglia più nulla e grazie ad un atteggiamento mai domo i tedeschi chiudono 26-24 la prima frazione.
Gli ospiti partono lanciati anche nel secondo set, Perugia prova ad arginare con Giannelli che concentra il gioco su Leon, ma Berlino va avanti 5-2 proprio murando quest’ultimo. Il ritorno di Perugia arriva con una serie di 4 punti su servizio di Rychlicki che ribalta 13-10. Agli aces degli umbri che vanno 15-11 rispondono Sotola su battuta e in attacco e poi Brehme, promesso sposo di Modena, che presenta il biglietto da visita con l’ace del 17-17 che fa da preambolo a un nuovo vantaggio berlinese. Sul 18-17 sale in cattedra Anastasi che chiama time out e predica calma contro i servizi forzati di Berlino e vince subito dopo un challenge (attacco sulla linea di Russo) che porta al pari e apre ad una serie vincente in battuta di Plotnytskyi che di fatto dà il la al set chiuso 25-21.
“Ho avvertito i miei, loro giocano una grande pallavolo, serve pazienza con squadre cosí” spiega Anastasi durante la pausa, mentre Enard gongola: “Il piano partita sta funzionando, ovviamente dobbiamo prestare più attenzione ai loro fuoriclasse”.
La tenacia teutonica esce a inizio terzo set quando Berlino passa da 1-4 a 5-4. L’equilibrio è assoluto ma Berlino risponde colpo su colpo. Schott gira alla grande in battuta (meno in attacco), Sotola chiude con 16 punti nei primi 3 set, in mezzo Mote gioca forse la miglior partita della sua stagione. Anastasi chiede ai suoi grande attenzione a muro ma gli uomini di Enard giocano col vento in poppa e sbagliano pochissimo, anche perché Tille é particolarmente ispirato, Kessel esce nei momenti chiave e spinge i suoi a mettere avanti la testa sul 18-19 da cui nasce il break vincente che regala il 2-1 a Berlino.
Nel quarto Perugia si affida a Russo che pare il più ispirato della serata per la sua squadra. Tra muro e battuta il centrale della nazionale trascina i suoi sul 13-10, ma ancora una volta Berlino non molla rispondendo a centrale con centrale grazie a Mote. È l’ultima fiammata prima che la rabbia di Leon, la classe di Plotnytskyi e il muro di Solé permettano a Perugia di prendere il largo andando a +8 sul 21-14 e chiudendo in surplace.
Il tie break si gioca per pura accademia con Perugia già qualificata alle semifinali e in una frazione costellata di errori in cui i due tecnici approfittano per schierare diverse seconde linee Perugia fa sua la partita vincendo 3-2 con un 15-13 conclusivo.
Sir Sicoma Monini PERUGIA – BERLIN Recycling Volleys 3-2 (24-26, 25-21, 22-25, 25-17, 15-13)
Sir Sicoma Monini PERUGIA: Giannelli 0, Herrera Jaime, Rychlicki 16, Leon 18, Piccinelli (L), Solè 15, Russo 14, Colaci (L), Semeniuk 1, Plotnytskyi 12, Ropret, Mengozzi. N.E. Flavio, Cardenas Morales. All. Anastasi.
BERLIN Recycling Volleys: Tsuiki (L), Ronkainen, Mote 13, Tille 4, Brehme 9, Carle 1, Trinidad De Haro, Kessel 12, Schott 9, Sotola 22. N.E. Kowalski, Krauchuk Esquivel Rodrigues. All. Enard. ARBITRI: Cambré, Vasileiadis.

Foto di Michele Benda