(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Intervistato da Gian Luca Pasini sulla Gazzetta dello Sport, l’allenatore dello Skra Belchatow Andrea Gardini, analizza la semifinale di andata di Champions League tra Perugia e Zaksa, sua ex squadra.
ZAKSA – ”Fin da quando allenavo io a Kędzierzyn-Koźle, ma forse già anche prima, lo Zaksa ha mostrato una grande identità di gruppo. Se si prende la storia degli ultimi anni la cosa è ancora più palese: hanno cambiato giocatori, ma restano molto forti. E’ una squadra che difende tanto, non ha un opposto di quelli fisicamente imponenti (Kaczmarek, già da tempo in nazionale polacca), ma che fa sempre il suo e lo fa bene. E appunto in casa diventano molto temibili anche in battuta. Hanno sostituito uno come Semeniuk che è stato il miglior giocatore della scorsa stagione in Europa, con Bednorz che anche l’altra sera ha fatto vedere il suo peso e il suo valore”.
MODENA – ”Stavano giocando molto bene quando ci hanno incontrato, magari la sconfitta nei playoff con Piacenza ha pesato”.
LE GARE DI RITORNO – ”Sono convinto che le cose possano essere ribaltate. In particolare penso a Perugia che ha il secondo match in casa. La Sir ha tutti i numeri per girare il risultato. Può vincere 3-0 o 3-1 e poi aggiudicarsi il golden set. Credo ad esempio che in battuta al PalaBarton vedremo degli altri giocatori rispetto a quelli dell’andata, quando il servizio non è entrato con continuità. E stop di questo tipo penso che ci possano stare quando vinci tante partite consecutive, era accaduto anche a me. Magari Inconsciamente nella testa dei giocatori possono scattare meccanismi, ma che ti fanno abbassare quel po’ di rendimento tanto da perdere una partita con una squadra forte come Zaksa”.
- Pallavolo A2F Pool promozione – Fangareggi: “Brescia una squadra che non nasconde di volere la promozione”
- Pallavolo SL PLay off scudetto – Lorenzo Cortesia: “Carichi al punto giusto ed entusiasti”