(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Si giocherà il “Lunedì dell’Angelo” che celebra l’Angelo cherubino il quale annunciò davanti al sepolcro la Resurrezione di Dio, la finale della Del Monte® Supercoppa A2, giunta alla sua 3a edizione.
Al “PalaMaiata”, con inizio alle ore 19:00 (diretta dai fischietti Marco Turtù –Fermo e Marco Colucci–Matera–), si affronteranno Tonno Callipo Vibo Valentia– Polisportiva Libertas Cantù, ovvero le squadre che hanno chiuso la stagione regolare al primo e secondo posto della graduatoria generale.
Ma se la formazione del cavaliere Pippo Callipo ha acquisito il diritto di parteciparvi essendo detentrice della Coppa Italia che dovrebbe sfidare la vincitrice della Regular Season, in questo caso vinte entrambe dalla formazione vibonese, Cantù partecipa a questo atto conclusivo della Supercoppa per aver chiuso la regular season al secondo posto.
L’albo d’oro di questa giovane competizione vede scritto soltanto il nome dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, che nel 2021 ha alzato il trofeo al cielo al “PalaMazzola” contro la Prisma Taranto (28 maggio 2021), mentre nella scorsa stagione agonistica (8 aprile 2022) è arrivata la vittoria contro la Conad Reggio Emilia (vincitrice di Coppa Italia e successivamente dei Play Off), in entrambi i casi con il punteggio finale di tre set a uno.
Questo tipo di competizione sono abbastanza singolari visto e considerato che vengono disputati in gara unica, per questo motivo, dunque, la spia della concentrazione deve essere massimale in ogni singolo pallone della contesa. Vibo è senz’altro favorita alla conquista del “double” per il rendimento costante che ha avuto nel corso della stagione che le ha consentito di dominare sia la Regular Season (60 punti complessivi, frutto di 21 vittorie e 5 sconfitte, tutte maturate in trasferta), vinta matematicamente con quattro turni di anticipo, rifilando distacchi siderali alla concorrenza, con Cantù arrivata a meno 12, Porto Viro che ha completato il regale podio a meno 14 e così via per le altre formazioni ambiziose Bergamo (vincitrice tra l’altro delle prime due edizioni della Supercoppa), Castellana Grotte e Santa Croce in primis, ambivano ad un piazzamento decisamente migliore nella griglia dei Play Off.
Le due squadre si sono incrociate complessivamente otto volte nel corso della loro storia sportiva: le prime due vittorie ottenute dai canturini nel torneo 2014–2015 e le restanti sei successive vinte dai vibonesi.
Nel corso della stagione regolare di campionato la formazione calabrese si è imposta 3–0 nella sfida disputata al “PalaMaiata” all’andata, mentre nella sfida di ritorno, al “Palafrancescucci” di Casnate con Bernate (Como), Santiago Orduna e compagni hanno dovuto fare gli straordinari, recuperando un doppio svantaggio prima di imporsi 3-2.
La vice capolista del torneo di A2 è un avversario abbastanza scomodo, nonostante sia stato sconfitto in entrambe le gare di regular season: “Cantù ha fatto una grande stagione e non è un caso che è arrivata seconda in classifica. Le nostre due vittorie in regular season potrebbero trarre in inganno ma esaminando gli avvenimenti sappiamo che all’andata erano privi dell’opposto e al ritorno, in casa loro, abbiamo dovuto lottare e sistemare degli aspetti di gioco durante la gara quando eravamo sotto 2–0 e a fatica siamo riusciti a ribaltare la situazione”.
Cantù, con Porto Viro e Pordenone, sono state le squadre rivelazione di questo torneo, anche se i Play Off, come sempre, possono ribaltare qualsiasi pronostico come è accaduto lo scorso anno con la Conad Reggio Emilia: “Cantù e Pordenone hanno sorpreso per il gioco espresso e per i risultati che hanno ottenuto. Da Porto Viro era più facile aspettarselo perché hanno un roster di giocatori esperti. Continuo, però, a pensare che i Play Off sono un campionato a parte e sebbene ci sono delle squadre che sono posizionate più giù in classifica sono molto pericolose come Santa Croce, Bergamo e Castellana Grotte. Non dimentichiamo Ravenna, che dovremo affrontare nei play off, una squadra molto giovane che combatte molto”.
L’ultimo pensiero del capitano giallorosso è rivolto alla passionale tifoseria giallorossa: “Ci aspettiamo una cornice di pubblico come quella della Coppa Italia. Quella è stata un’esperienza indimenticabile che vorremmo si ripetesse”.
Il tecnico brasiliano Cesar Douglas, alla prima stagione sulla panchina della formazione vibonese, potrebbe vincere il secondo trofeo a distanza di sessantasei giorni: “Sarà una gara dal ritmo di gioco molto intenso e dall’elevato livello di agonismo tra due squadre che non lasceranno nulla di intentato. Noi dovremo sfoderare tutte le armi a nostra disposizione –continua il tecnico della Tonno Callipo Vibo– facendo affidamento anche sul sostegno da parte del nostro pubblico. Nell’arco della stagione abbiamo affrontato diverse fasi e tutte sono risultate utili ed importanti per la crescita della squadra di cui si è ben delineata un’identità forte e determinata. Anche se sono già arrivate delle belle soddisfazioni, il nostro percorso non si è ancora terminato e stiamo lavorando intensamente – conclude il coach brasiliano– per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati”.