Attonita per l’incredibile tragedia che si concretizzata all’interno della squadra con la morte di Julia Ituma, tutta l’Igor Novara nella serata odierna ha espresso il suo dolore attraverso i messaggi rivolti alla povera Julia. ecco le parole della presidente Suor Giovanna, del patron Fabio Leonardi, dell’intera squadra con voce univoca.
Suor Giovanna Saporiti (presidente Igor Gorgonzola Novara)
“Quando quasi quarant’anni fa ho fondato AGIL Volley, l’ho fatto per offrire una opportunità alle ragazze in difficoltà, affinché attraverso i valori positivi dello sport potessero trovare o recuperare serenità e stabilità. Oggi ci sentiamo tutti impotenti e sconfitti, per non essere riusciti a intercettare il disagio di Julia e per non avere avuto la possibilità di intervenire in tempo. Siamo affranti per la perdita di una ragazza eccezionale, siamo vicini alla famiglia e ai suoi cari e allo stesso modo chiedo a tutti di essere vicini a noi, perché a nostra volta siamo colpiti nel profondo. Le ragazze e lo staff sono ancora sotto shock per l’accaduto e oggi i nostri pensieri vanno anche a loro. Come società ci siamo subito attivati per offrire loro un supporto psicologico professionale. Faremo tutto il possibile per non far mancare loro qualsiasi tipo di aiuto necessario come non lo facciamo mancare a nessuna delle nostre ragazze, siano esse della prima squadra o del nostro settore giovanile. A tutte loro parleremo presto, invitandole ad aprirsi e a condividere con noi, affinché li si possa affrontare e risolvere assieme, qualsiasi tipo di disagio o malessere. Julia non si è aperta con noi e per noi rimarrà sempre il rammarico di non essere evidentemente riusciti a permeare quella barriera che evidentemente aveva innalzato, celando la sua fragilità dietro un’apparenza di ragazza forte, educata, solare, determinata. Una ragazza cui tutti volevano bene e che ci manca e ci mancherà ogni giorno”.
Fabio Leonardi (patron Igor Gorgonzola Novara)
“La tragica fine di Julia ci ha lasciati attoniti, affranti e distrutti. Non conosciamo, perché non ci ha mai dato minimamente modo di sospettarne l’esistenza, e probabilmente non conosceremo mai il disagio e il dolore che Julia si portava dentro, pesante fino al punto di diventare insostenibile. Sappiamo bene però cosa ci lascia questa tragedia ed è il senso di impotenza. Sono fortemente scosso e da padre, provo un dolore profondo. Da quando ho iniziato l’avventura sportiva con la Igor Volley, ho sempre cercato di esprimere a tutte le ragazze e lo staff che si sono susseguiti negli anni, la mia vicinanza ed ho sempre sottolineato l’importanza di aprirsi e non tenersi tutto dentro. Oggi mi sento di ribadire fortemente questo messaggio: essere fragili o incontrare difficoltà nella vita è normale, ma bisogna sempre avere speranza e trovare il modo di superare le avversità anche con l’aiuto di altre persone. Il mio ricordo di Julia è estremamente positivo. E’ stata con noi pochi mesi ma aveva saputo farsi ben volere rapidamente: era una ragazza buona, intelligente, educata e rispettosa. Siamo vicini alla sua famiglia, cui non faremo mancare la nostra vicinanza, e ci stringiamo attorno alle compagne e allo staff, chiamati ora a convivere con un dolore atroce e che forse solo in parte può essere comprensibile all’esterno. Cercheremo di onorare al meglio la memoria di Julia sul campo da pallavolo, la sua più grande passione”.
Dichiarazione congiunta della squadra
“Avremmo tanto voluto che Julia condividesse con noi il suo dolore, perché nella vita come nello sport qualsiasi ostacolo diventa più facile da superare se lo si affronta assieme, come una squadra. Non riusciamo a capacitarci dell’accaduto, non riusciamo a farcene una ragione: nulla ha mai anche solo lasciato presagire che una cosa del genere potesse accadere, altrimenti saremmo intervenute per tempo, sostenendoci come siamo abituate a fare ogni qualvolta qualcuna di noi si dovesse trovare in difficoltà. E’ scontato quanto vero dire oggi che siamo distrutte e che non c’è minuto in cui ognuna di noi non si chieda il perché di quanto accaduto o non ripensi a come le cose sarebbero potute andare diversamente, se solo si fosse confidata con noi. Siamo consapevoli che dovremo fare i conti per tutta la vita con questa tragedia, come siamo consapevoli che dovremo affrontare la mancanza di Julia ogni giorno. Chiediamo a tutti di rispettare il nostro stato d’animo: a Istanbul abbiamo perso una di noi, una ragazza giovanissima che condivideva con noi obiettivi, sogni, passioni. Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo provando e non c’è nulla che possa lenire il nostro dolore, lo stesso che sta provando la sua famiglia e che stanno affrontando tutti coloro, ed erano tanti, che a Julia volevano bene. Vi chiediamo sostegno e supporto, vi chiediamo di starci vicini”.