(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) Berlino e Friedrichshafen prenotano la finale di Bundesliga. Vincendo Gara 2 delle semifinali rispettivamente contro Düren e Lüneburg le due squadre sono ad un solo match dal replay della finalissima dello scorso anno che vide prevalere la squadra della capitale.
Gli Häflers hanno battuto Lüneburg per 3-0 pur se con distacchi minimi (22, 23, 23) che dicono di una sfida meno prevedibile di quanto sembrerebbe. Una squadra falcidiata dalle assenze ha comunque buttato il cuore oltre l’ostacolo. L’allenatore Mark Lebedew aveva nove dei 14 giocatori rimasti per ottenere la seconda vittoria nella seconda semifinale contro l’SVG Lüneburg e ha mandato in campo Tim Peter, Luciano Vicentin, Aleksandar Nedeljkovic, Andre Brown, Michal Superlak, Dejan Vincic e Libero Blair Bann.
Al di là dell’andamento del match quel che conta è che Friedrichshafen sta ritrovando la migliore condizione soprattutto mentale. Dopo la qualificazione ai quarti di Champions la squadra si era un po’ smarrita e nel girone vincenti aveva vinto solo 2 partite. “Oggi abbiamo giocato molto bene per lunghi tratti. Entrambe le squadre hanno consegnato i primi due set a un livello molto alto, quindi c’erano poche possibilità di break point”, ha detto Mark Lebedew, riassumendo l’incontro. “Per fortuna abbiamo costruito un vantaggio nel terzo set e alla fine abbiamo mantenuto i nervi saldi”.
Sabato in trasferta Br Volleys si era sbarazzata di Düren con un 3-1 (25:20, 25:20, 19:25, 25:22) che non è mai stato realmente in discussione. Dopo che Cody Kessel ha dato un prezioso contributo nella prima partita di questa serie “al meglio dei cinque” sembra aver scavalcato Carle nelle gerarchie ed è partito insieme a Ruben Schott, Marek Sotola, Johannes Tille, Nehemiah Mote, Anton Brehme e il libero Satoshi Tsuiki.
“Oggi (ieri ndr) è stato un passo nella giusta direzione, anche per me personalmente – ha commentato a fine gara lo schiacciatore, ex Milano, Ruben Schott -. I Dürneners hanno giocato molto bene, sono in crescita: noi dobbiamo rimanere vigili e lavorare per correggere i nostri errori, perché insieme ai nostri tifosi vogliamo ottenere la nostra terza vittoria mercoledì e arrivare in finale”.
Schott in effetti sembra aver superato i guai fisici che lo hanno rallentato nel mese di marzo e pare pronto a trascinare i suoi verso le finali: sabato ha realizzato 13 punti, meglio di lui solo Sotola con 18.