(Attilio Mercalli per iVolleymagazine.it) Con le due sconfitte nella serie di semifinale subite ad opera dell’Imoco Conegliano, cala il sipario della stagione 2022/23 per la Igor Novara. Un anno sportivo travagliato, il più difficile sotto tanti punti di vista della storia del sodalizio novarese passato attraverso infortuni pesanti, alti e bassi in campo e non ultimo anche il tragico evento della scomparsa in circostanze incredibili di Julia Ituma che, presumibilmente, la segnerà per sempre nell’anima.
Fare quindi un primo bilancio non è poi tanto difficile partendo da un dato tecnico inconfutabile, il 5° posto nella regular season che di fatto, complice anche però un regolamento incomprensibile, toglie per prima volta dopo anni alla società novarese il diritto a disputare una Coppa Europea. Una squadra che, arrivata sino alla semifinale di Champions League battendo “corazzate” come Vakifbank e Eczacibasi, è andata invece quanto mai a corrente alternata all’interno delle 26 partite della regular season e paradossalmente, passando il suo periodo migliore con il filotto di 7 vittorie consecutive sbancando tra le altre i campi di Scandicci e Monza, quando si è trovata nella massima emergenza strutturale, cioè senza le infortunate Poulter e Adams che dovevano essere il nuovo valore aggiunto della stagione. Con il recupero della sola schiacciatrice americana e l’ingresso di Carlotta Cambi, prelevata da Firenze nella finestra di mercato di gennaio per tappare il buco in regia, Novara non ha saputo più trovare una sua identità, andando incontro in Italia a prestazioni non all’altezza ed in alcuni casi anche imbarazzanti che hanno, come si diceva, alla fine condizionato la classifica finale, la peggiore della sua militanza in A1. Malgrado ciò, nei play off scudetto, l’Igor è stata capace di superare lo scoglio dei quarti eliminando Chieri in quel momento favoritissima e che l’aveva appena strappato il quarto posto, nella settimana più drammatica, ma ciò non è bastato a dare continuità perché poi, di fronte, si è trovata la storica rivale di mille finali, l’Imoco Conegliano che non ha fatto sconti.
Di tutto quel che ha passato, così ha sintetizzato coach Lavarini nell’intervista del dopo gara 2 dove ha spiegato che: “Certamente non è stata una stagione dalle grandi soddisfazioni, ma una stagione nella quale abbiamo dovuto convivere con moltissimi problemi. Nonostante ciò però, in tutte le competizioni dove siamo stati impegnati, abbiamo cercato di fare il massimo e, se devo evidenziare una nota stonata, lo faccio solo ed unicamente sul piazzamento in campionato che ci ha precluso l’Europa mentre per il resto non ho certo recriminazioni da fare perché abbiamo combattuto e anche vinto contro squadre di altissimo livello”.