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Pallavolo Storie – Leonell Marshall e la promozione a 44 anni da capitano d’Ortona

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Leonell Marshall chiude la stagione del ritorno in Italia riportando in A2 la Sieco Service Ortona. Il veterano classe 1979 da capitano ha trascinato la squadra abruzzese permettendo così alla piazza di ritornare subito nella seconda serie nazionale.
“La nostra è stata un’ottima stagione, Ortona aveva costruito una squadra competitiva ma non sempre avere elementi forti basta per vincere. L’A2 è una bella soddisfazione perché il gruppo è giovane con qualche giocatore di esperienza e siamo riusciti a superare squadre più attrezzate nel nostro girone. A fare la differenza è stata la nostra coesione, sin da subito ci siamo trovati bene e la nostra voglia di combattere ci ha permesso di restare uniti anche dopo i pochi momenti di difficoltà. I ragazzi da subito hanno dimostrato di avere umiltà ed è fondamentale se si vuole vincere. Abbiamo lottato e anche nelle quattro sconfitte incassate non ci siamo mai arresi e per questo devo ringraziare questi ragazzi che sono stati incredibili”.
In una squadra giovane l’esperienza ultra decennale in Italia di Marshall ha aiutato i ragazzi più giovani e coach Lanci: ”L’allenatore mi ha dato carta bianca, da parte sua non mi ha mai chiesto niente, chiedendo solo di dare una mano alla squadra. Questa tranquillità profusa da lui, lo staff e i giocatori ci ha reso tutto più facile. Basti pensare a un giocatore come Ferrato, alle prime esperienze da titolare ma dalla grande fisicità. La pressione che ha avuto lui come altri ragazzi che sapevano di dover vincere li aiuterà poi nelle esperienze future quando avrà bisogno di mantenere la calma in alcuni momenti”.
Dopo i risultati raggiunti con la sua nazionale in passato, aver vinto tanto a Piacenza e all’estero, Marshall aggiunge al suo palmares anche il campionato di A3 in una carriera iniziata nel lontanissimo 1997: ”A Piacenza la pallavolo quando sono arrivato io era già considerata come il primo sport della città dove nei primi tre anni abbiamo sempre lottato per lo scudetto. A Ortona si stava in A2 da dieci anni e per noi è stato un impegno da mantenere verso la piazza quello di riportare la squadra nei palcoscenici che merita. Appena ho visto il gruppo non ero sicuro di vincere, ma sapevo che avremmo potuto dire la nostra. Questa è stata la vittoria del gruppo, io ho portato la mia piccola esperienza ma il successo deriva da tanti fattori. Quest’anno avevo pensato di smettere ma il fisico rispondeva bene e avevo ancora voglia di divertirmi. Ho affrontato ogni allenamento con la voglia di un ragazzo alle prime esperienze, quando non sentirò più questa voglia mentre entro al palazzetto, smetterò. La mia intenzione per l’anno prossimo è quella di restare qui, avendo un contratto in essere con loro. Mi sono trovato benissimo e ci tengo a ringraziare il vice presidente Rocco Tenaglia che mi ha voluto e mi è stato vicino per tutto l’anno. Gli devo tanto perché mi ha fatto capire che anche a livello dirigenziale ci sono persone che tengono a questa squadra più di noi giocatori. È sempre stato presente agli allenamenti ed è una cosa che non ho mai visto neanche in SuperLega”.

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