(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) Per la 13esima volta nella sua storia, settima consecutiva, Berlino conquista la Bundesliga di pallavolo maschile. Lo fa superando Friedrichshafen come accaduto nella scorsa stagione. Ma questa volta bastano 3 gare per regolare gli Häfler a coronamento di una stagione esemplare chiusa con il double coppa di Germania – campionato che mancava dal 2016.
Cedric Enard saluta il suo pubblico nel migliore dei modi: 5 campionati in 5 anni per lui che al termine prende il microfono e parlando in inglese al pubblico a stento trattiene le lacrime. “Fantastique, fantastique” ripete. “Grazie a tutti per questo bellissimo viaggio, sono stati 5 anni per me la mia famiglia, la squadra e tutti coloro che fanno grande questo club lavorando dietro le quinte”. Sul titolo c’è anche una punta tricolore, per la presenza dell’italo brasiliano Lucio Oro, secondo di Enard, passato nei nostri campionati (Cagliari, Vibo, Isernia, Cuneo, Roma).
Protagonista assoluto è stato Hannes Tille: 3 volte su 3 MVP delle finali. Partito da riserva del capitano Angel Trinidad è subentrato e non ha più lasciato il campo, un’excalation spettacolare che lo ha portato ad un finale da uomo squadra.
La partita del resto è iniziata con due suoi aces, e si è capito subito che per Friedrichshafen che già nella gara casalinga ha subito un 3-0 senza mai arrivare a 20, sarebbe stato difficile.
Tutte le frustrazioni degli Häfler si sono trasformate in energia positiva e dopo aver perso 2 set a 18, Lebedew ha tolto Vincic e con Birnat in regia ha fatto suo il terzo set (25-16).
Ma la squadra è arrivata al finale di stagione stremata: infortuni, calo di condizione atletica, età, tutto ha fatto il gioco di Berlino. La squadra di casa nel quarto set ha dovuto rincorrere fino ad annullare due punti che avrebbero portato al tie break ma ha chiuso 27-25 mettendo il sale sulla coda ad una gara che sembrava archiviata già dopo le prime due frazioni.
Frustrazione, come detto, per gli Häfler, che si è manifestata in maniera plastica quando a metà del quarto set Andrew Brown è stato cacciato dopo aver ripetutamente provocato gli avversari ed aver varcato la rete per un testa a testa con Sato (un po’ scomodo visti i 30 cm di differenza tra i due).
Berlino può fare festa, la squadra ha mostrato una crescita costante, ma dalla prossima settimana sarà già tempo di programmare il futuro con un nuovo staff guidato da Joel Banks.
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