Preannunciato da una immagine da da scoprire disegnando un percorso punteggiato sui social, che faceva apparire due ali da Angelo, oggi è stato ufficializzato l’arrivo a Perugia del tecnico neo-campione d’Italia Angelo Lorenzetti. Sarò lui a dover guidare lo squadrone allestito da Gino Sirci, cercando quei trionfi che nelle ultime annate hanno fallito uno dopo l’altro Vital Heynen, Nikola Grbic e per ultimo Andrea Anastasi.
Carriera infinita quella di Lorenzetti, nato a Fano 59 anni fa. Una carriera iniziata nel lontano 1988 con le giovanili proprio di Fano, una carriera vissuta principalmente in serie A (23 stagioni, due in A2 e ventuno nella massima serie, da capo allenatore, in rigoroso ordine temporale, tra Fano, Padova, Modena, Verona, Piacenza, ancora Modena e Trento) e con una parte dedicata anche alla guida ed alla crescita tecnica delle nazionali azzurre maschili pre-juniores e juniores (dal 1992 al 1999 e dal 2004 al 2006). Una carriera costellata di vittorie con una bacheca dove brillano 4 Scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa Cev ed 1 Coppa Italia di serie A2 oltre a 4 premi di miglior allenatore di Superlega nel 2008, 2009, 2016 e 2017.
“Qual è la mia prima sensazione? Innanzitutto di gratitudine perché questa occasione è arrivata in un momento nel quale ero convinto di star fermo per un anno”. Eccole le prime parole di Lorenzetti da tecnico dei Block Devils. Prosegue Angelo parlando della squadra che gli è stata affidata: “Evidentemente stiamo parlando di un gruppo molto competitivo, un gruppo che ho sempre visto da avversario e che non vedo l’ora di conoscere. Alcuni ragazzi, come Simo, Seba e Max (Giannelli, Solè e Colaci, ndr), li ho già allenati e li conosco bene. Ma la situazione sarà nuova, ci sono cose che avranno bisogno di tempo, da parte mia ci sarà la massima disponibilità, la mia predisposizione sarà quella di non dare mai niente per scontato e di lavorare”.
È il momento di desideri ed obiettivi.
“Mi piacerebbe che la mia Perugia fosse una squadra all’attacco dell’avversario, con capacità di essere presente in tutti i momenti, di essere aggressiva, e di non dare mai niente di scontato contro qualsiasi squadra. Saremo impegnati in meno fronti e quindi dovremo subito cercare l’eccellenza per provare a raggiungere più finali possibili. Possiamo dire che saremo dei cacciatori di finali” . poi concludendo – “Ai miei nuovi tifosi dico che non vedo l’ora di conoscere quella curva bianca e quel muro bianco che in tante situazioni in questi anni sono stati un altro giocatore contro. Spero attraverso il lavoro di potermi guadagnare prima possibile la loro fiducia”.