Dopo una pausa di due anni, rallegrata dalla nascita del piccolo Leonardo, Giulia Leonardi è pronta a indossare nuovamente le ginocchiere. E per farlo ha scelto Il Bisonte Firenze, che è onorato di annunciare l’ingaggio del libero classe 1987, una delle giocatrici più vincenti e più amate dell’ultimo decennio: in carriera la Farfalla Tigre – questo il soprannome coniato per lei dai suoi ex tifosi di Busto Arsizio – ha messo in bacheca ben sei trofei, quattro dei quali (campionato, Coppa Italia, Coppa Cev e Supercoppa Italiana) proprio a Busto, sotto la guida di Carlo Parisi, che ritroverà in Toscana. E la presenza del suo ‘mentore’ sulla panchina de Il Bisonte è stata certamente determinante nella decisione di tornare al volley giocato: dopo la nascita nel luglio scorso del piccolo Leonardo – avuto con il marito Enzo Barbaro, ex dirigente di Busto e attuale dg della Legavolley femminile – Giulia ha ripreso praticamente subito ad allenarsi, anche grazie all’ospitalità del Volley Club Cesena di Cristiano “Gancio” Lucchi (che milita in B1) e adesso è pronta a rimettersi in gioco con la maglia numero 6 de Il Bisonte Firenze.
“Non ho mai voluto dare l’addio ufficiale – ha spiegato Mamma Giulia – non me la sentivo e in questi due anni la pallavolo mi è mancata un casino: ho sempre pensato, ‘se qualche squadra vorrà darmi una possibilità sarà il momento di tornare’, e quando mi è arrivata la proposta de Il Bisonte non ho avuto alcun dubbio. Carlo Parisi è stato l’allenatore più importante per me, ed è lui che mi ha convinto a ripartire: con un allenatore che non conosco magari sarebbe stato più difficile, invece sono onorata che mi abbia voluto lui. Ho tante amiche che hanno giocato a Firenze e a cui ho chiesto informazioni, ma devo dire che in generale Il Bisonte è una società che ha sempre avuto buone squadre, e che tutti descrivono come una famiglia riunita intorno al grande cuore di Wanny Di Filippo. E poi ho visto come è organizzato Palazzo Wanny: molti altri club una struttura come questa non ce l’hanno, è un ambiente di lavoro molto confortevole. Non so cosa aspettarmi perché è una squadra tutta nuova: qualche ragazza la conosco ma in generale sono molto contenta perché è un gruppo molto giovane e a me piace lavorare con le giovani. Impegnarsi fin dagli allenamenti sarà la cosa principale, poi tutto il resto verrà da sé”.