E’ un gradito ritorno a casa quello di Benedetta Sartori, centrale cresciuta proprio con la maglia del settore giovanile della UYBA che, dopo tre anni alla Futura Volley Giovani in A2 e l’ultima stagione in A1 a Casalmaggiore, ritrova la cupola della e-work arena.
Nata a Milano il 14 aprile 2001, ha iniziato a giocare con la Focol Legnano, mettendosi in evidenza e passando poi alla cantera di viale Gabardi, dove è arrivata a giocare nella squadra iscritta al campionato di serie B2 entrando anche nel giro delle nazionali giovanili: proprio con la maglia azzurra nel 2018 ha vinto il campionato europeo Under 19.
Nonostante la giovanissima età, Benedetta Sartori torna alla UYBA con una già buona dose di esperienza raccolta nei tre anni di serie A2 e nell’ultima stagione nella massima serie. Anche lei, come le già annunciate Frosini, Carletti e Piva, è nel gruppo di lavoro della nazionale italiana di coach Mazzanti: 4 atlete biancorosse in maglia azzurra, a dimostrazione del talento delle giovani del nuovo roster bustocco.
Queste le prime parole della centrale, che vestirà la maglia biancorossa per almeno 2 stagioni: “Io sono cresciuta nelle giovanili della UYBA e ora che ho la possibilità di giocare con la prima squadra realizzo il mio sogno di bambina. La chiamata di un coach come Velasco è un ulteriore motivo di orgoglio per me. Sono andata via qualche anno fa dalla UYBA che ero una ragazzina, ora torno donna: sono cresciuta tanto, sia a livello pallavolistico che umano. Nell’ultimo anno a Casalmaggiore ho approcciato la massima serie e ho imparato tante cose che porterò con me anche nella mia avventura a Busto Arsizio. E’ arrivata anche la chiamata in nazionale maggiore, qualcosa che non mi aspettavo ma che mi gratifica molto: io lavoro tutti i giorni per diventare una giocatrice migliore e sapere che qualcuno ha notato qualcosa in me mi stimola a cercare di fare ancora meglio. Alla UYBA ritroverò giocatrici che conosco molto bene e con cui ho già giocato in passato: Giuditta Lualdi, Federica Carletti e Rebecca Piva; in generale credo che la squadra che sta nascendo sia piena di talenti diversi: ogni giocatrice potrà portare alla squadra il suo e tutti insieme, sotto la guida di un tecnico come Velasco, contribuiranno a creare qualcosa di veramente speciale”.