Michele Bulleri sarà il capo allenatore della Kemas Lamipel di A2 Credem Banca per la stagione 2023-24. La Società di via del Concilio ha ufficializzato una scelta che era già nell’aria, una soluzione alternativa non è mai stata presa seriamente in considerazione. Bulleri ha iniziato lo scorso campionato da viceallenatore della prima squadra e responsabile del settore giovanile. La separazione dei Lupi da coach Mastrangelo, a fine marzo, lo ha lanciato nel ruolo di “titolare”, con Alessandro Pagliai come secondo e Matteo Morando nelle vesti di scoutman.
“Al momento della sostituzione di Vincenzo (Mastrangelo ndr), la Società ha chiesto all’intero staff, anche a Pagliai e Morando, di portare avanti la situazione. Per noi è stato naturale accettare l’incarico ma vorrei precisare, appunto, che la squadra non è stata affidata esclusivamente a me. Le responsabilità sono sempre state condivise. La conferma è avvenuta in automatico. Abbiamo guadagnato la fiducia del C.D.A. che ha preferito scegliere questa situazione di staff piuttosto che andare a pescare qualcuno da fuori per ripartire, ancora una volta, da zero”.
“Il nostro lavoro si è concretizzato principalmente in un cambio di “umore” all’interno dello spogliatoio e questo si è visto in campo, attraverso determinate prestazioni. Siamo dunque ben contenti di poter ripartire in una nuova situazione, con lo staff consolidato. Ci tengo ancora una volta a sottolineare che la conferma non è solo la mia, ma quella dell’intero gruppo di lavoro senza il quale mi sarei trovato (e mi troverei) veramente in grande difficoltà”.
“Per quanto riguarda il gruppo della prossima stagione, stiamo allestendo una squadra che sarà sicuramente competitiva, con una forte componente “giovane”. Al di là di qualche punto fermo dotato della necessaria esperienza, avremo a disposizione ragazzi interessanti, che avranno bisogno di lavorare, che andranno aspettati, ma che potrebbero regalarci un salto di qualità non indifferente. Hanno un potenziale, dovremo esser bravi noi a farli “esplodere”. E’ una situazione che mi piace e che ritengo congeniale alla mia formazione e al percorso che ho avuto fino a adesso. Il mio modo di lavorare si sposa molto con un roster di questo tipo”.
“Ai tifosi prometto che l’atteggiamento della squadra sarà quello che hanno visto nelle ultime partite della scorsa stagione. Vista la giovane età dei ragazzi, avremo bisogno di supporto, fin da subito, ma anche della pazienza di un pubblico caldo e competente come quello di S. Croce: il gruppo dovrà avere il tempo di lavorare e crescere. Mi piacerebbe tantissimo che ci fosse questa vicinanza del tifo nei confronti dei ragazzi, potrebbe rivelarsi un fattore determinante soprattutto nell’interpretazione delle gare interne”.