“Sono super eccitato di essere parte del progetto che la Saturnia sta costruendo per la nuova stagione. E’ entusiasmante potere compere in uno dei campionati di prestigiosi al mondo quale è la SuperLega italiana e credo di aggiungermi ad un gruppo molto combattivo che ha conquistato, singolarmente o in gruppo, degli obiettivi importanti. Non sono mai stato in Sicilia e non vedo l’ora di visitare questa parte di Italia sulla quale ho sentito dire cose straordinarie. La Lega Serba è validissima per lo sviluppo di un giocatore, ma il suo livello è ancora lontano da quello della SuperLega italiana. Forse, investendo nelle giovani generazioni, e riportando nelle squadre di casa i migliori giocatori serbi potremo sperare di avere qualcosa di simile, ma intanto obiettivo a questa stagione tutta italiana. Ho grandi aspettative e, vedendo emergere i nomi di questo gruppo, so che potremo raggiungere obiettivi importanti a cominciare da quello di lavorare bene insieme. Io darò il mio contributo, una grande energia, spirito di squadra per supportare i miei compagni”.
“Tra le mie ambizioni la SuperLega c’è sempre stata e già sapere di potersi allenare con atleti di altissimo livello è un primo obiettivo raggiunto. Quando si parla di un campionato di massima serie come il nostro, con un palcoscenico così importante come quello di Catania, l’importante è mettersi a servizio della squadra. E’ una scommessa importante quella della società e noi giocatori non potevamo che accoglierla scegliendo di sposarla a nostra volta. Passare da una serie A3 ad una SuperLega non è da tutti, non bisogna prepararsi solo mentalmente, ma arrivare con tutto quanto necessario. Di Catania mi ha stupito il calore dei tifosi, quel palazzetto è grande e importante”.