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Pallavolo VNL femminile – L’Italia anche con Sylla out ha messo paura al Brasile: ora serve vincere con Canada e Croazia

L’Italia con una prestazione sicuramente più che sufficiente cade nel match d’esordio a Bangkok. Le azzurre del ct Davide Mazzanti sono state piegate dal Brasile vicecampione del mondo per 3-2 (26-28 25-20 19.25 25-21 15-10).
Dinanzi ai circa 8mila spettatori del PalaHuamark della capitale thailandes, l’Italia, orfana dell’infortunata capitan Myriam Sylla, ha incassato la quarta sconfitta in Volleyball Nations League che però, non compromette il cammino verso le Finals, anche se lo rende decisamente più complicato, considerando la vittoria del Canada ieri contro la Croazia e la bella prestazione della Serbia di Giovanni Guidetti con la Cina. Ora la squadra italiana è nella condizione di dover vincere assolutamente le prossime due gare contro le nordamericane e la Croazia, prima di valutare se sarà indispensabile battere anche il Giappone domenica, per accedere alla Final 8.
Partita di cuore, testa e gioco delle Azzurre che non sono riuscite però a chiudere un match a lungo dominato e chiuso con il 7 tiebreak in 9 partite di VNL. L’Italia con una rimonta da ricordare ha capovolto il risultato del primo set in cui è stata ampiamente in svantaggio 12-20, si è portata sul 2-1 dominando il terzo, prima di cedere alla classe delle brasiliane, scese in campo con la loro migliore formazione.
Nelle file azzurre grande esordio a livello internazinale di Francesca Villani andata a segno 21 volte, dome Sylvia Nwakalor. Brava Omoruyi, generosa in difesa insieme a Fersino. Importante il contributo a muro di Mazzaro e Danesi. In regia Francesca Bosio ha servito con continuità le sue attaccanti laterali, così come ha fatto la sua collega di reparto Giulia Gennari entrata molto bene nel doppio cambio tattico, con la positiva Malual. Una prestazione più che sufficiente come squadra, ance se alla fine la sconfitta lascia l’amaro in bocca.
Domani le azzurre potranno godere di un giorno di riposo per preparare al meglio il decisivo match con il Canada: vincere è un obbligo.

(segue tabellino)

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