Pallavolo FIVBMensCWC – Giuseppe Cormio: “Kermesse sminuita, sarebbe opportuno che italiane non partecipassero”

Intervistato da Andrea Scoppa per il Resto del Carlino ed.Macerata, Beppe Cormio dg della Cucine Lube Civitanova ha parlato del Mondiale per club prossimo, sottolineando che i biancorossi non hanno ricevuto nessun invito e “consigliando” gli altri club italiani a non partecipare…
Ecco come si è espresso il dirigente Lube
NESSUN INVITO – “La Lube al momento non è stata invitata e non siamo particolarmente interessati vista la situazione”.
PREDITA DI SIGNIFICATO – “La manifestazione è bella e importante ma sta perdendo di significato e credibilità per la mancanza delle polacche e delle russe. Inoltre c’è totale mancanza di regole chiare su chi può e deve prendervi parte”.
CAPISCO PERUGIA – “La Fivb non ha mai indicato la vittoria del Mondiale precedente come un criterio che dà diritto ad esserci l’anno dopo. Perugia non farà le Coppe europee ed è logico abbia il desiderio di riprovarci, li capisco. Anche Trento avrebbe anche meriti essendo campione d’Italia e ultima non polacca ad aver fatto la finale di Champions, anzi l’ha fatta per due volte di fila. Il punto però è un altro”.
OPPORTUNO LE ITALIANE RIFIUTASSERO – “Per come stanno sminuendo questa kermesse, sarebbe opportuno che tutte le italiane rifiutassero. Anche perché così facendo garantiremmo la regolarità della SuperLega e ricordo che noi, Trento e Piacenza abbiamo la Champions che inizia proprio in quei giorni. Vedrai che a quel punto, con tutti no, otterremo la sveglia sia delle polacche che della stessa Fivb e il prodotto sarebbe ben fatto. Ho apprezzato che Piacenza abbia detto no, dato che non ha mai partecipato alla Champions. Comunque siamo un consorzio e preferirei fosse la Lega a decidere”.
COME DOVREBBE ESSERE – “Deve essere disputato in un altro periodo, quando si svolgeva in Qatar era a fine ottobre. Per non parlare degli impianti fatiscenti visti nelle edizioni in Brasile. L’aspetto cruciale – conclude Cormio – è l’utilizzo di regole chiare, bisogna stabilire criteri precisi per indicare chi deve giocarlo e a quel punto devono essere rispettati”.