Il passato è passato, ora Pietro tiene a ricordare che “con mister Tofoli ho già lavorato due anni fa a San Donà, anno molto positivo culminato con il raggiungimento dei play off mentre di Fano ricorda di un campo in cui “non ho mai perso e questo potrebbe valere come portafortuna durante la stagione che verrà”.
Con la corazzata Pineto Pietro Merlo, classe 1999, altezza 200 cm, ha totalizzato 190 punti giocando praticamente sempre in alternanza a Baldari : “E’ stata una sana competizione – continua il veneto – la squadra era molto forte e per me è stata la prima volta a questi livelli”. Su di sé dice: “Essendo alto ho una battuta efficace e solitamente faccio pochi errori, devo lavorare di più a muro ma vengo a Fano anche per migliorare in questo fondamentale”.
Il ravennate, che negli ultimi quattro anni è stato avversario dei virtussini (prima a San Donà e poi a Macerata), aveva voglia di una scossa e la piazza di Fano per lui è l’ideale: “Dopo tre anni a Macerata, in cui mi sono trovato benissimo, era ora che cambiassi per trovare nuovi stimoli e la giusta scossa per fare bene. Di questa società (Fano) peraltro mi ha parlato molto bene Stefano (Ferri), di cui sono amico”.
Margutti è stato il miglior ricevitore della serie A3 in questa stagione calcolando la percentuale di colpi positivi/perfetti, ricoprendo peraltro alcune volte anche il ruolo di opposto: “Confermo – risponde – in modo particolare quando l’opposto titolare di Macerata è stato fuori per noie fisiche. La mia specialità è comunque la ricezione, forse – dice sorridendo – il dna non mente (suo padre Stefano, grande protagonista degli anni ’90, era specialista in ricezione)”.
Grande appassionato di basket, oltrechè di orologi e scarpe sportive, Pietro Margutti ci racconta del perché è soprannominato “Pik”, come peraltro viene identificato anche nel suo profilo instagram: “Quando ero piccolo – dice Pietro – esisteva un libro dal titolo “Pik Badaluk” in cui si raccontava la storia di un bambino che grazie alla sua altezza era capace di raccogliere le mele sull’albero. Ebbene, essendo tra gli amici il più alto, ben presto mi affibbiarono questo soprannome”.
Nicola Mazzon, di Venezia, è alto 203 cm ed è stato titolare a San Donà per buona parte della stagione.
A Fano troverà un ambiente altrettanto giovane con obiettivi importanti: “Sono pronto a mettermi in gioco – risponde sicuro il veneto – sono stimolato da questa nuova sfida giocando per una società ambiziosa con un progetto di rilievo”.