Cresciuto e formatosi nel Club Italia, si è poi trasferito alla Materdomini Volley, raccogliendo un minutaggio importante e contribuendo alla permanenza in A2 del club pugliese al termine di un acceso scontro diretto nel preliminare play-out contro Reggio Emilia.
Le soddisfazioni non mancano Garofolo, premiato come miglior centrale delle finali nazionali Under 20, chiuse al secondo gradino del podio inchinandosi alla Lube Civitanova soltanto al tie-break.
Lo step successivo è Potenza Picena (A2), quindi nella stagione 2019/20 sceglie Sabaudia nella “neonata” A3 interrotta bruscamente dalla pandemia.
Dal “suo” Lazio alla Sicilia direzione Modica, dove in 3 stagioni mette a segno 569 punti e ben 199 muri, che lo proiettano stabilmente nella Top 5 assoluta degli specialisti in questo fondamentale.
Dopo 3 stagioni a Modica, resti al Sud scegliendo la Campania ed il progetto ShedirPharma Sorrento. Quanto è durata la trattativa, e quanto ci ha messo il presidente Ruggiero a convincerti?
“Dopo 3 anni a Modica è stato difficile lasciare la città e tutte le amicizie che avevo, però era giunto il momento di cambiare aria. Già da qualche anno il ds Ruggiero stava provando a portarmi a Sorrento, ma io ero sempre stato convinto di non trasferirmi. All’inizio di questo mercato mi ha formulato nuovamente la sua offerta, ed alla fine ho ritenuto ci fossero tutte le condizioni per accettare la sua corte. È stato davvero facile convincermi: mi ha presentato il progetto elencandomi i nomi che costituiranno il roster, e sono giocatori importanti con i quali in passato ho già avuto il piacere di giocare. Sono entusiasta del progetto, ed in modo particolare della scelta di mister Racaniello: l’ho già sentito, mi ha fatto una buona impressione perché condividiamo molte cose sulla pallavolo, e spero vivamente sia un anno in cui ci toglieremo tante soddisfazioni”.
Conosci già Sorrento? Hai avuto già modo di visitarla al di là delle sfide da avversario?
“Ho affrontato Sorrento due volte in Serie A3, e un’altra quando ero più piccolo e militavo nel Club Italia. Purtroppo al di là delle gare ufficiali non ho mai avuto modo di visitare bene la Costiera, per cui sono contento di venire anche per aver modo di apprezzare tutte le sue bellezze”.
Al terzo anno in Serie A, la ShedirPharma Sorrento vuole continuare a crescere: quanto è importante la fame nella società e nel gruppo per ottenere risultati importanti?
“La fame è importantissima, perché ti porta sempre a migliorare anno dopo anno. Sicuramente sarà il campo a parlare, ma sapere già che si parte in questo modo è per me uno stimolo in più”.
Hai giocato con Pilotto e Gozzo. Quanta voglia c’è di riprendere i lavori ed amalgamarsi in vista dell’inizio della stagione?
“Ho giocato insieme a Pilotto alla Materdomini e a Sabaudia, e dopo tanti anni in cui ci siamo incontrati sul campo da avversari, sarà bello ritrovarsi finalmente dalla stessa parte. Per me è come un fratello, per cui non vedo l’ora di riabbracciarlo. Ho condiviso lo spogliatoio con Gozzo, e conosco molto bene anche Disabato dai tempi in cui stava alla Materdomini, e l’anno scorso ci siamo affrontati da rivali poiché militava tra le fila di Catania. È una rosa di assoluto livello, e la voglia di ricominciare è tanta anche per ritrovare i vecchi amici”.
Il Girone Blu diventa anno dopo anno più tosto e allo stesso tempo avvincente. Quanto sarà importante partire con il piede giusto e dove può arrivare questa squadra?
“Ormai la Serie A3 sta diventando anno dopo anno sempre più competitiva, e non c’è più tanta differenza tra Girone Bianco e Blu. Lo dimostra il fatto che proprio da quest’ultimo sono giunte le due finaliste della scorsa edizione dei play-off. Bisogna perciò essere sempre concentrati in ogni sessione di allenamento, ed agonisticamente cattivi in partita. Alla fine il verdetto lo emetterà il campo, ma noi dovremo sempre avere lo stesso entusiasmo seguendo le indicazioni del mister. La scorsa annata per me è stata un po’ complicata, e mi auguro che questa sia quella della rivincita con il mirino puntato ai play-off”.