Cosa ti lascia l’esperienza da libero in A2?
“È stata una grande esperienza, il primo anno in A è sempre emozionante. Mi ha fatto crescere molto a livello personale e dal punto di vista tecnico ho lavorato tanto su difesa e ricezione, due fondamentali che ritroverò anche da banda”.
Come hai trascorso l’ultima stagione in famiglia?
“Da sempre viviamo di pallavolo, in casa se ne parla spesso. Sul campo all’inizio è stato difficile perché hai gli occhi puntati addosso e lavorare nella stessa squadra assieme al padre e al fratello non è così semplice. Era una situazione un po’ particolare ma devo dire che con i miei compagni non ho avuto nessun problema”.
Quali sono i tuoi propositi per il prossimo anno?
“È una grande occasione di mostrare a me stesso e agli altri che quello di schiacciatore può essere il mio ruolo. Darò sempre il massimo dal primo all’ultimo allenamento e dalla prima all’ultima partita, siamo una squadra molto giovane e rinnovata per cui potremmo impiegare un po’ di tempo a carburare però sono convinto che possiamo fare bene. L’importante saranno l’atteggiamento, la voglia di vincere e dovremo essere bravi a non scoraggiarci mai alle prime difficoltà”.
Parma può essere l’ambiente ideale per i giovani?
“La società trasmette molta serenità, crede nel gruppo senza mettere troppe pressioni. Noi ce la giocheremo in ogni frangente, speriamo di creare una bella armonia all’interno dello spogliatoio e di fare il miglior risultato possibile”.