(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Guillermo Falasca è pronto a condurre il nuovo Cisterna Volley verso la salvezza, attraverso il lavoro quotidiano e l’imprevedibilità che hanno reso il Narbonne del neo coach dei pontini la mina vagante del campionato francese.
“Avevo voglia di tornare in Italia – ci racconta Falasca – farlo da coach dopo esserci stato come giocatore mi dà tanta energia per affrontare al meglio questa nuova esperienza, provando a fare il massimo possibile. Non ho ancora la squadra al completo ma con tanto lavoro e sacrificio saremo in grado di poter dare battaglia a cominciare dalla prima contro Trento. Alla squadra passerà un messaggio chiaro: tutte le partite si possono vincere se affrontate con la giusta mentalità”.
IDENTITÀ – ”La mia Cisterna dovrà essere aggressiva in battuta, provando poi a fare un sistema muro-difesa più performante possibile. Se riusciremo ad essere incisivi in questi due frangenti, riusciremo ad avere una spinta ulteriore per raggiungere il nostro obiettivo. L’esperienza di alcuni elementi sarà molto importante. Mazzone, Rossi e Saitta daranno supporto ai tanti giovani che arriveranno. Penso anche a Piccinelli, che è già in nazionale ma è ancora giovane e con margini di crescita. Abbiamo un gruppo ben assortito, dovremo essere bravi a saper sfruttare l’esplosività dei giovani e l’esperienza di chi è già da anni in Superlega”.
MARGINI DI MIGLIORAMENTO – ”Questi ragazzi per stare qui in Superlega hanno dimostrato di avere un potenziale importante. Ci sono tanti fattori che possono influire nella crescita di un giocatore: la continuità, gli infortuni, l’integrazione del gruppo, ci sono mille variabili. Cercheremo di massimizzare ciò che avremo a disposizione. Peric, Ferragut, Faure e tutti i ragazzi che si approcciano per la prima volta in Superlega avranno bisogno di tempo perché non è un passo piccolo arrivare in questo campionato. Ferragut a Narbonne ha fatto una crescita importantissima. Arrivava da una squadra normale in Germania e da noi si è ritagliato un ruolo da protagonista. Parliamo di un giocatore completo in attacco e solido ricezione. Se si ambienta in questa realtà potrà dare una grande mano”.
PROSPETTIVE – ”Le prime due partite ci diranno quali saranno le nostre prospettive e dove si dovrà lavorare maggiormente. Nella mia carriera ho imparato tanto da molti allenatori, ho il mio pensiero di gioco ma proverò a mettere in pratica i loro insegnamenti. Ho avuto il piacere di essere allenato da Lorenzetti, Velasco e Anastasi, per citarne qualcuno. Sono tranquillo, ho avuto la fortuna di essere giocatore e so quanto è difficile avere pazienza in certi momenti. Ci saranno momenti di difficoltà e altri in cui andrà tutto bene, l’importante sarà dare fiducia alla squadra. Vogliamo conquistare la salvezza senza fare calcoli matematici, affrontiamo ogni partita con la consapevolezza che anche le squadre che lotteranno per il nostro obiettivo saranno ostiche e difficili da battere”.