E’ un Simone Anzani giù di morale quello che intervistato da Andrea Scoppa per il Resto del Carlino ed.Civitanova. Dopo il nuovo stop in azzurro è rimasto qualche giorno in silenzio, ieri con la stessa personalità che ha sempre dimostrato in campo ha raccontato la sua particolare situazione fisica.
PERIODO NON BELLO – “Ammetto che sto vivendo un periodo non bello, dal 26 giugno (data del primo stop) moralmente sto sottoterra. Sono settimane stressanti”
NESSUN MALESSERE – “Non avverto nessun fastidio e nessun malessere, ma naturalmente non posso che attenermi alle decisioni dei medici. La pallavolo è il mio lavoro, mi dà da mangiare, ma la salute viene prima”.
PROBLEMA ARITMIE – “Durante il ricovero in Ancona sono stati fatti tanti esami e il mio cuore sta bene, direi che sono sano come un pesce. Però sì, è stato visto che mi partono delle brevi aritmie dopo lo sforzo. Non durante, ma subito dopo il primo momento di recupero”.
FIDUCIA – “Beh non sono un malato terminale, bisogna essere ottimisti. Dopo la tempesta c’è sempre il sole e anzi io al ritorno in campo sarò ancor più sereno e potrò spingere ancora di più sapendo che il mio cuore sta benone”.
PROSSIMI TEST – “Dopo Ferragosto farò l’esame sotto sforzo con i medici del Coni, poi mi auguro che a fine mese arrivino i responsi della genetica. E soprattutto che siano gli ultimi esami cardiaci”.
NIENTE EUROPEI – “Al 100%, purtroppo non ci sarò. Sono fermo con la nazionale dal 26 giugno, non avrei la condizione fisica per aiutare l’Italia. Mi dispiace molto”.
OBIETTIVO QUALIFICAZIONE OLIMPICA – “Sì, non per sminuire l’Europeo, ma qualificarsi ora sarebbe importantissimo per programmare un evento così grande. Ho parlato con il ct De Giorgi, proverò a esserci”.
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