(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Sarà una osservata speciale, ma la ragazza ha le idee chiare ed è cosciente delle sue possibilità. Eleonora Fersino, classe 2000 veneta di Chioggia, è uno dei due liberi scelti per vestire la maglia azzurra nell’Europeo che comincia martedì sera. Mazzanti ha fiducia in lei e dopo due sole stagioni ha deciso di lanciarla nella mischia, magari alternandola con Beatrice Parrocchiale, ripescata dopo una stagione trascorsa senza nazionale.
L’esclusione di Moki De Gennaro dalla squadra di quest’anno (chissà che non torni nel prossimo futuro in nazionale), ha fatto parlare anche troppo, in una squadra nazionale abbiamo visto avvicendarsi tanti grandi campioni e le scelte dei tecnici hanno sempre una loro logica, poi giuste o sbagliate che siano saranno i risultati dentro e fuori dal campo a giudicarle.
Ad Eleonora non mancano né carattere né colpi ed in questo ci ricorda la prima grande interprete italiana di un ruolo fondamentale e delicato come quello del libero: Paoletta Cardullo. Una che non si spaventava davanti a nessuno e che ha fatto la fortuna dell’Italia prima di Bonitta e poi di Barbolini.
Raggiunta durante il trasferimento a Verona, Il libero dell’Igor Novara ci ha raccontato il suo stato d’animo-
Nel suo palmares azzurro ci sono l’oro nella VNL 2022 e il bronzo Mondiale, ma questo è il suo primo Europeo. E che Europeo quasi tutto in Italia, con la prospettiva di giocare tanto, tantissimo. Emozionata?
“Si, c’è tanta emozione, gioia e soddisfazione, non vedo l’ora che inizi questo europeo per divertirmi e vivere ogni gara, ogni momento al massimo”.
Mazzanti ha cominciato quello che si definisce ricambio generazionale, lei pensa di arrivare ad avere queste nuove responsabilità all’età giusta?
“Penso che non ci sia un’età precisa e giusta per avere importanti responsabilità, quanto più un giusto percorso che ti porta ad avere e prendere quelle responsabilità. con la giusta consapevolezza e serenità. Si è il mio secondo anno in nazionale. ma sono determinata a dare il meglio per questo europeo”.
Come è il suo rapporto con la compagna di reparto Beatrice Parrocchiale?
“Con Bea ho un bel rapporto, lavoriamo bene insieme, ci diamo qualche consiglio ci aiutiamo a vicenda. La nostra è una squadra che vive e lavora bene insieme”.
Quali pensi saranno gli ostacoli più grandi da superare?
“Nelle prime gare dovremo essere brave a concentrarci più sul nostro gioco e portare noi stesse in campo, quindi cercare di imporre la nostra pallavolo”.
Giocare per larga parte del torneo in casa può essere un vantaggio?
“Il pubblico di casa sarà una carta in più a nostro vantaggio: sarà bello e divertente giocare davanti alla nostra gente e sentire il loro sostegno”.
Questa Italia ci crede di poter arrivare centrare il bis del 2021?
“Ce la metteremo tutta per arrivare fino in fondo”.